Anna Nardone.
Vive a San Giorgio del Sannio (Bn). Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Partecipa al Concorso 50&Più da diversi anni.
È tempo di pregare, la preghiera è un respiro dell’anima, un dialogo con Dio, egli ci aiuta a portare
avanti i nostri Progetti, illumina il nostro cammino e accettiamo dolcemente la sua volontà.
Prima la vita era fatta di tanto sole, fiori di sole, campi di sole, persone con sguardi di sole.
Una volta il sole che squarciava la mente, la riempiva di pensieri di sole, tutto sembrava lucesse della luce di Dio, erano alchimie fatate!
Ora ci sono solo amorfe realtà, illusioni ottiche, che svaniscono sul nascere, c’è ora solo un amaro da ingoiare.
Il Regno di Dio, diceva Gesù, non è là fuori da qualche parte, bensì è dentro ognuno di noi.
Siamo lo specchio di quello che siamo o vogliamo essere, tutto dipende da noi, enfatizzando la nostra dignità umana. Ognuno di noi è su questa terra per valorizzare se stesso, per un progetto divino che ci è sconosciuto, valorizziamolo.
Se si è attenti alle sincronicità che quotidianamente ci capitano, ci fa entrare in connessione con l’energia divina interiore che aiuta e purifica l’anima a liberarsi degli orpelli inutili, è sicuramente un viaggio meraviglioso nel futuro prossimo!
È tutta questione di energia, non vivere più in un guscio chiuso, ma liberi di aumentare i livelli di energia personale ed evolvere con i nostri obiettivi guidati da momenti sincronistici che danno energia e ti proiettano in alto.
Certo, ci vuole intuito, coraggio di saperli captare e vivere con serenità questa realtà attuale, senza dimenticare il passato (ne portiamo ancora le stimmate sul corpo e nell’anima).
Soltanto il pensiero positivo della nostra mente può condurci al di là del tempo e dello spazio e salvarci dal declino inesorabile.
La sera quando tutto dorme, il silenzio ci aiuta a pensare, allora si riesce a mettere d’accordo la realtà della vita col nostro mondo interiore, pieno di poesia, riesce così a trasformare la nostra vita di tutti i giorni in una splendida fiaba, la sincronicità fa rima con felicità.
La vera felicità dell’uomo, comunque nasce dalla speranza di un cambiamento, di una ventata di novità e da inventarsi, crearsi itinerari nuovi.
La speranza però va coltivata come una pianta che cresce dentro di noi, essa è la più potente di tutte le forme che operano nella vita e niente la potrà abbattere.
La vita, lo sappiamo bene, è fatta di momenti, in un attimo si nasce e un attimo si muore.
I tempi oggi sono duri e senza rimpiangere tempi passati, rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti senza piangerci addosso. Non è così che si affronta la vita!
Bisogna sfoderare tutta la forza e la determinazione di trasformare le difficoltà in opportunità, ritornare ai vecchi (ma sempre nuovi) valori della famiglia, della fratellanza e della solidarietà, dell’amicizia, anche questo virus diventerà nostro amico.
Chiediamo al Signore di aprire la mente ad uno dei nostri fratelli affinché trovi nella natura ciò che è nascosto, pronto per vincere il male invisibile.
San Francesco nella natura scoprì il volto di Dio, gli uccelli cantavano con lui e il lupo di Gubbio divenne amico degli uomini