Il Museo Civico Archeologico di Bologna apre un nuovo percorso di accessibilità per promuovere l’inclusione e garantire a tutti un accesso arricchito al patrimonio artistico e culturale.
L’iniziativa fa parte del progetto “Musei speciali per tutti”, promosso e sostenuto dal settore Patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna, che ha visto la partecipazione di nove musei diversi, come quello di Storia naturale di Piacenza, il Museo d’arte di Ravenna, Palazzo Romagnoli di Forlì.
“Musei speciali per tutti”: il percorso del Museo Archeologico di Bologna
Nel caso del Museo Archeologico, il primo passo è stato quello di realizzare dei fogli a capsule per la lettura tattile di alcuni beni esposti e la riproduzione in 3D di altri.
Il percorso è corredato di un leggio che rende possibile la lettura di alcune opere normalmente inaccessibili, attraverso un sensore che avverte dell’utilizzo della riproduzione e che permette di attivare tramite un’applicazione la video-audio lettura dell’immagine tattile. Di alcuni degli oggetti esposti esiste la riduzione simbolica in bianco e nero, resa poi tangibile attraverso l’uso della carta a capsule.
L’esposizione è dedicata alla storia di Bologna, dalla preistoria all’età romana, e si articola in sei postazioni con repliche realizzate in plastica biodegradabile con tecnologia di stampa 3D, oltre a 39 reperti archeologici. È fruibile in autonomia e senza prenotazione, ma chi preferisse avere una guida potrà trovarla nelle seguenti date: sabato 17 dicembre dalle 10:00 alle 19:00, lunedì 26 dicembre dalle 10:00 alle 19:00, venerdì 30 dicembre dalle 15:00 alle 19:00, sabato 31 dicembre dalle 10:00 alle 14:00, domenica 8 gennaio dalle 10:00 alle 19:00.
La video guida scaricabile su smartphone
“Si tratta di rendere la visita al museo un’esperienza sensoriale completa e inclusiva – ha spiegato durante la presentazione del progetto la direttrice Paola Giovetti – tramite un percorso che sia fruibile da tutti. A guidare il visitatore sarà la video guida di Ama Città, un’App scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet tramite Qr Code che offre una narrazione della storia della città antica, oltre alla descrizione di quanto si trova in esposizione. Con un focus sull’evoluzione dell’assetto sociale delle comunità presenti nel territorio bolognese, realizzato con la chiave di lettura del femminile e del maschile, su oggetti come i materiali rinvenuti nelle sepolture e gli ornamenti dell’abbigliamento.”
© Riproduzione riservata