Multipatage è il nome del progetto “made in Sud” che consente di dare risposte mediche a pazienti affetti da più malattie contemporaneamente. Lo spiega il professor Guido Iaccarino dell’Università Federico II di Napoli
Seguire le terapie adeguate quando si hanno più patologie croniche non è semplice, ma la tecnologia potrebbe diventare un valido aiuto per monitorarle. Il Policlinico dell’Università Federico II di Napoli sta, infatti, sviluppando un progetto per gli over 65 con criticità di salute, per monitorarne i parametri fisici e adeguare rapidamente la risposta medica. Multipatage, così si chiama, coinvolge quattro regioni (Piemonte, Liguria, Calabria e Campania), è finanziato dal Ministero della Salute e la sua fase sperimentale si concluderà nel 2024.
Come funziona “Multipatage” del Policlinico di Napoli
Attraverso un braccialetto elettronico assegnato al paziente, è possibile tenere sotto controllo la saturazione periferica, la qualità del sonno, e altri dati personali sulla situazione clinica. Ad ogni soggetto coinvolto nel progetto vengono forniti anche una bilancia, un apparecchio la misurazione della pressione, un saturimetro e uno strumento per misurare il glucosio se si tratta di soggetti diabetici. Con una specifica applicazione possono anche essere inviate indicazioni sull’esercizio fisico da fare ogni giorno, da verificare attraverso il braccialetto indossato (intensità ed effetti).
Il costo per le apparecchiature è di circa mille euro
Il costo di queste apparecchiature è di circa mille euro all’anno per ogni soggetto coinvolto; al momento in Campania sono 50 i pazienti che le stanno utilizzando, e i dati trasmessi sono ricevuti direttamente in ospedale e inseriti in automatico nella cartella clinica. “Si tratta di un programma di intervento intermodale che punta a facilitare la vita di persone anziane con molteplici patologie – ha spiegato Guido Iaccarino, professore di medicina interna al Policlinico – e hanno bisogno di seguire diverse terapie.
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