Gerardo Moscariello.
Vive a Salerno. Partecipa al Concorso 50&Più per la terza volta; nel 2018 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia.
Una goccia d’acqua da sorgente
al ruscello e poi al fiume passa,
fresca, pulita, incolore, lucente,
un po’ a galla o nel fondo bassa,
poi al mare, da dolce a salata,
nella pace calma della bonaccia
o di tempesta nella mareggiata
che la tormenta e la minaccia,
spingendola fino all’Atlantico,
a nord, a sud giù per l’equatore,
sempre serena per un antico
eterno, puro, serafico candore.
Una goccia nella vita sul mare,
una goccia nel mare di una vita,
solinga, di lacrime dolci o amare,
di grande gioia o di pena infinita…
Poi stanca di un habitat pervaso
da ogni genere di inquinamento,
evapora al caldo sole e dall’invaso
si eleva in nube nel firmamento.
Dall’alto della nuova condizione
vi è posto per un libero pensiero,
un desiderio e la soddisfazione
di carpire del vivere il mistero,
libera, nel vento, cui soggiace
or si lascia trasportare sì lieve
là dove c’è luce, serenità e pace
dove pericoli temer più non deve…
Un distacco da un tedioso futuro,
dall’egoismo e dal possesso vano,
un orizzonte aperto, libero, sicuro,
senza frontiere, senza armata mano…
Il viaggio dalla sorgente al mare
è la mia vita tesa verso il cielo,
ove dalla nuvola ora posso sognare
quel mondo giusto cui sempre anelo.
Sempre fra le nuvole ho la testa,
il cuore segue ogni pensiero mio:
cercatemi lassù chè già si appresta
a viver là dove è più vicino Dio!