A San Giovanni in Galdo, piccolo comune di appena 539 abitanti, in provincia di Campobasso, sono arrivati i primi turisti. Ne arriveranno altri, almeno fino a ottobre. Oggi, San Giovanni in Galdo è al completo. Come è stato possibile in tempi di crisi? Grazie a una iniziativa originale, semplice quanto lungimirante.
Si tratta del progetto “Regalati il Molise” che offre ai non residenti della regione una settimana di vacanza gratis. Inutile dire che a poche ore dall’annuncio ufficiale del progetto – ideato e promosso dall’associazione “Amici del Morrutto” assieme all’amministrazione comunale – il successo è stato immediato. I promotori hanno ricevuto in un solo giorno centinaia di richieste di adesione sia dall’Italia che dall’estero. Richieste sono arrivate, ad esempio, da Francia, Irlanda, Polonia, Ucraina ma anche da tutta l’Italia (Piacenza, Udine, Ferrara, Torino, Firenze, Bologna, Bergamo, Parma, Genova, Padova, Ragusa, Milazzo, Napoli, solo per citarne alcune). In totale sono arrivate più 5 mila e-mail e le candidature sono state chiuse. Insomma, tutto esaurito.
Soggiorno nelle case del borgo
Sono stati 40 i soggiorni offerti, di una settimana ciascuno, tra i mesi di luglio e settembre nelle case del suggestivo borgo antico del paese. Una vera e propria vacanza a costo zero con una finalità ben precisa: ridare vita ai piccoli e sconosciuti centri del Molise e farli scoprire a visitatori italiani e stranieri proprio nell’anno zero del turismo mondiale, anno nel quale, a causa dell’emergenza sanitaria, tutti gli schemi tradizionali delle vacanze, legati soprattutto alle grandi mete, sono saltati.
Contro lo spopolamento
L’iniziativa, attenta a valorizzare in particolare quei piccoli borghi dove molto spesso non esistono strutture ricettive, mira a essere un progetto pilota: parte da San Giovanni in Galdo con l’obiettivo di poterlo mutuare dal prossimo anno ad altri borghi del Molise e non solo per creare una rete dell’ospitalità a costo zero in tutta la regione, dove oggi sono centinaia le case nei centri storici ormai chiuse da anni per via dello spopolamento.
C’è anche il progetto “Turista….a Filignano”
L’altra iniziativa per ridare vita ai piccoli borghi del Molise è il progetto “Turista….a Filignano“. Il comune, di appena 614 abitanti, si trova in provincia di Isernia. L’iniziativa è stata lanciata dall’amministrazione comunale in collaborazione con un albergo locale ed offre 50 soggiorni gratuiti di una settimana dal 17 luglio al 25 settembre. Per poter partecipare al progetto bisognerà però non essere residenti in Molise e non avere parenti nella regione.
Le richieste dovranno pervenire entro il 12.07.2020 all’indirizzo filignanoturismo@gmail.com specificando il periodo del soggiorno, con data di arrivo e data di partenza, la motivazione del soggiorno, nominativo e dati anagrafici del richiedente e degli altri partecipanti (non più di quattro persone) e infine, il recapito telefonico. Tutti i dettagli sono pubblicati sulla pagina facebook del Comune. Un modo per incentivare il turismo e far conoscere scorci e paesi tipici della regione. Natura, arte, in un contesto che vede oltre una decina di borghi molto vicini: «Abbiamo tanto da offrire – ci racconta Daniele Di Meo, consigliere delegato al turismo e al territorio -, 120 km di muretti a secco, le capanne di pietra dei pastori, un bellissimo campo da golf, insomma tutto quello che serve per passare una settimana all’insegna del bello e del benessere». I turisti troveranno una Filignano ancora più accogliente: il Comune, infatti, ha indetto il concorso Balcone fiorito o angolo fiorito. La risposta dei cittadini si farà sentire.
In Puglia vacanza gratis da un pensionato
L’idea di offrire una settimana di soggiorno a costo zero è venuta anche al signor Gigi Palese, geometra comunale in pensione, fondatore della Protezione Civile Presicce-Acquarica in provincia di Lecce. «Offro una settimana gratis nel Salento, nella mia casetta che ho sistemato per affittare a turisti, la offro con il cuore a medici e/o infermieri di Bergamo che hanno curato i pazienti colpiti dal Covid. É il mio modo di manifestare la gratitudine ai camici bianchi in prima linea nell’emergenza Covid». Questo è stato il suo post su facebook lo scorso giugno. Un gesto che ha avuto un certo clamore mediatico, ma per il signor Palese è stato semplicemente un gesto naturale.
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