“Ho letto che i musicisti non vanno in pensione, smettono di suonare quando non hanno più musica dentro” recita Robert De Niro nei panni di un apprendista settantenne nel film “Lo stagista inaspettato”.
Questa è la filosofia che ha spinto Chip Conley nella creazione della Modern Elder Academy: dopo aver avviato una rinomata catena di hotel e ristoranti di lusso all’età di 26 anni e aver collaborato alla creazione della piattaforma di alloggi Airbnb, il cinquantottenne americano ha avviato un nuovo progetto nel 2018. Nell’era digitale in cui i giovani sembrano i detentori del sapere, la Modern Elder Academy (MEA) si propone come il luogo in cui i senior possono valorizzare le proprie capacità. Con lo slogan Grow whole, not old (Una crescita totale, non un invecchiamento), MEA è la prima scuola nel suo genere indirizzata alla media e terza età, creata per aiutare le persone a riutilizzare le proprie conoscenze, a riscoprire le proprie abilità e il proprio valore. I programmi proposti si basano sul libro di Conley “Wisdom at Work: The Making of a Modern Elder” (“Saggezza al lavoro: la creazione di un anziano moderno”) e sono pensati per incoraggiare un cambiamento nel pensiero dei senior rispetto alla prospettive sulla loro carriera. “Il modello di vita che ci è stato insegnato fin da piccoli è: imparare, guadagnare, andare in pensione. La vita è un viaggio in cui facciamo scorta di carburante in gioventù, imparando tutto quello che possiamo, e dove spendiamo tutte le risorse quando è il momento di guadagnare. Ma in un mondo in cui si è sempre più longevi e i cambiamenti lavorativi sono un’inesorabile realtà, quando raggiungiamo la terza età sentiamo il bisogno di un pit-stop”scrive il fondatore del progetto. “Abbiamo pensato ad un luogo dove fare “rifornimento” quando ci si trova ad affrontare le sfide fondamentali.”
Gli studenti che partecipano a questo programma hanno tra i 45 e i 75 anni, parlano inglese fluentemente e provengono da ogni parte del mondo. Uno dei requisiti fondamentali è che stiano attraversando una fase di transizione lavorativa: la perdita del lavoro, il pensionamento o un cambiamento di carriera. Il team di professionisti propone lezioni e laboratori come “Consapevolezza della mezza età” o “Il Cerchio della Saggezza” che accompagnano gli alunni in programmi per la gestione e la riduzione dello stress e l’aumento di tecniche di resilienza e adattabilità. Ogni laboratorio si basa su quattro principi fondamentali: evolvere modificando la propria identità e sfruttando le proprie conoscenze, cercare di essere un mentore e un principiante allo stesso tempo, imparare a lavorare in squadra e saper riconoscere i propri punti di forza.
La formazione è supportata anche dall’ambiente idilliaco in cui sorge la Modern Elder Academy: un luogo in cui il deserto incontra il mare a El Pescadero, in Messico, descritto dal New York Times come uno dei “52 posti da visitare nel mondo”. Dispone di quattordici camere da letto con vasca idromassaggio, piscina, biblioteca e una SPA in un centro massaggi e un bagno turco. Si possono praticare molte attività ricreative come lo yoga, il surf, l’equitazione e si gode della presenza di uno chef pronto a soddisfare ogni esigenza alimentare degli ospiti. Se l’iniziativa non può che destare interesse, lo sguardo d’oltreoceano si sofferma anche sull’effettiva possibilità di accedere a tali proposte. Il programma settimanale è infatti proposto ad un prezzo pari a circa 4.500 euro a persona, quello quindicinale intorno ai 9.000. Tutto è stato studiato nei minimi dettagli, anche il nome: “elder” (“anziano”) non ha un’accezione negativa per Conley, ma si riferisce solo all’età anagrafica e a tutto ciò che si è acquisito negli anni di vita. “Tutti sono “anziani in divenire”, ancora in grado di apprendere, ma con molto da insegnare: il nostro obiettivo è raggiungere una collaborazione generazionale in cui l’anziano moderno è allo stesso tempo maestro e studente, saggio e principiante”.
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