Quali sono i soggetti che devono provvedere alla presentazione del modello Redditi PF 2020? Quali sono le novità 2020? Ricordiamo che la scadenza per l’invio della dichiarazione è fissata al prossimo 30 novembre.
I soggetti persone fisiche che entro lo scorso 30 settembre non sono riusciti a presentare il Modello 730/2020, oppure tutti coloro i quali non avevano i requisiti per poterlo presentare, possono avvalersi del Modello Redditi PF 2020, la cui data di scadenza è fissata al 30 novembre.
Chi deve presentare il modello redditi PF?
In linea generale possono presentare il modello Redditi Persone fisiche tutti coloro che si trovano in una delle seguenti situazioni:
1) nel 2019 hanno percepito:
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” oltre i limiti previsti dal Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66;
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
- redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario.
2) Nel 2019 e/o nel 2020 non sono residenti in Italia.
3) Devono presentare anche la dichiarazione Iva, Irap, Modello 770.
4) Utilizzano crediti d’imposta per i redditi prodotti all’estero da persone fisiche che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei Comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.
È possibile presentare la dichiarazione Redditi PF anche in casi diversi da quelli sopra descritti, ossia per far valere eventuali oneri sostenuti, deduzioni e/o detrazioni non attribuite o attribuite in misura inferiore a quella spettante oppure per chiedere il rimborso di eccedenze di imposta derivanti dalla dichiarazione presentata nel 2019 o da acconti versati nello stesso anno.
Il Modello Redditi PF 2020 può essere utilizzato anche dagli eredi che presentano la dichiarazione per conto delle persone decedute. Se il decesso è avvenuto nel 2019, ed entro il mese di luglio 2020, la dichiarazione deve essere presentata telematicamente dagli eredi entro il 30 novembre 2020. Per le persone decedute successivamente, ovvero dal 1° agosto 2020 al 30 novembre 2020, i termini sono prorogati di ulteriori 6 mesi, quindi la dichiarazione deve essere presentata entro il 31 maggio 2021.
Tutti i versamenti a saldo che risultano dalla dichiarazione Modello Redditi PF, compresi quelli relativi al primo acconto, andavano versati entro il 30 giugno 2020 oppure entro il 30 luglio 2020 con una maggiorazione dello 0,40%.
Nel caso in cui il versamento non sia stato effettuato neppure entro il 30 luglio scorso, è ancora possibile provvedervi applicando l’istituto del ravvedimento operoso versando, oltre all’imposta dovuta e agli interessi, la sanzione in misura ridotta per il tardivo pagamento. Il secondo acconto va invece versato entro il prossimo 30 novembre 2020.
Per il pagamento delle imposte si deve utilizzare il modello di versamento F24.
I contribuenti non titolari di partita Iva, nel caso in cui non vengano utilizzati dei crediti in compensazione, possono effettuare i versamenti su modello F24 cartaceo presso la propria banca o presso l’ufficio postale. Se, invece, per il pagamento vengono utilizzati dei crediti d’imposta in compensazione, il versamento deve essere effettuato mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, oppure mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione, convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento).
Modello Redditi PF correttivo
Nel caso in cui sia stato già presentato il Modello 730/2020, oppure il Modello Redditi PF 2020 prima del 30 novembre, è possibile rettificare o integrare la dichiarazione presentando un Modello Redditi PF 2020 chiamato “Correttivo nei termini”.
In questo modo è possibile esporre i redditi non dichiarati oppure evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte nella precedente dichiarazione.
I contribuenti che presentano il modello correttivo nei termini, devono effettuare il versamento della maggiore imposta, delle addizionali regionali e comunali eventualmente dovute.
Se la dichiarazione viene presentata dopo il 30 novembre 2020 ma entro 90 giorni diventa una dichiarazione tardiva, nel caso di presentazione oltre i 90 giorni dalla scadenza diventa dichiarazione omessa.
Clicca qui per conoscere le principali novità contenute nel modello Redditi PF 2020.
Scarica l’elenco dei documenti necessari alla presentazione.
Cosa c’è da sapere
Coloro che hanno presentato già il Modello 730 devono presentare anche i Quadri aggiuntivi RM – RT – RW del Modello Redditi PF qualora ne ricorrano le condizioni (ad esempio per dichiarare redditi di capitale percepiti all’estero, plusvalenze conseguite dalla cessione di azioni detenute all’estero, oppure in caso di attività finanziarie o immobili detenuti all’estero).
Nel caso di titolari di Stock Option oppure RSU (Restricted stock unit) ossia titoli o diritti offerti ai lavoratori dipendenti che danno la possibilità di acquistare, ad un determinato prezzo, azioni della società estera con la quale il contribuente intrattiene il rapporto di lavoro (o delle società controllate o controllanti) occorre verificare se, oltre al Modello 730, sussiste l’obbligo di presentare anche i Quadri aggiuntivi RM, RT e RW.
50&PiùCaf offre assistenza alla corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, elabora e trasmette il modello all’Agenzia delle Entrate e predispone i Modelli di pagamento F24 per le eventuali imposte a debito.
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