Firmato il decreto che stabilisce le modalità con cui le amministrazioni locali potranno richiedere 500 euro per ogni spazio destinato ai veicoli di: donne in gravidanza; genitori con figli fino a 2 anni; persone con disabilità. Previsto un contributo anche per i Comuni che hanno disposto il parcheggio gratuito per i disabili che trovino occupato il posto riservato.
Per i parcheggi dedicati alle persone con disabilità, alle donne in gravidanza e ai genitori con figli piccoli sono in arrivo contributi economici ai Comuni, per una mobilità più sostenibile e inclusiva. Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che definisce le modalità con cui saranno assegnati i fondi, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani.
I Comuni potranno ricevere fino a 300mila euro
Il contributo è destinato ai Comuni che hanno realizzato o sono in procinto di realizzare parcheggi “rosa”; aree di sosta destinate ai veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con bambini fino a due anni. Finanziati anche gli spazi riservati ai veicoli al servizio delle persone con disabilità. Infine, assegnato un contributo anche ai Comuni che hanno previsto la gratuità del parcheggio dei mezzi di trasporto privato delle persone con disabilità qualora gli stalli a loro riservati risultino già occupati.
Per ogni stallo sarà erogato un contributo pari a 500 euro. Invece, per la gratuità della sosta verrà riconosciuto un contributo forfettario di 1.000 euro. Per gli stalli “rosa”, in particolare, il contributo è riconosciuto fino ad un numero massimo di stalli a seconda della popolazione del Comune. Si va da un numero massimo di tre stalli per i Comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti, ad un massimo di 600 stalli, con un contributo complessivo, quindi, di 300.000 euro, per i Comuni più grandi, con un numero di abitanti superiore a un milione.
Verso una mobilità sostenibile e inclusiva
“La mobilità è sostenibile soltanto se inclusiva” ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, in occasione della firma del decreto. “Agevolare negli spostamenti le persone con disabilità, le donne in gravidanza e le famiglie con bambini piccoli riducendo al minimo i disagi e venendo incontro alle necessità delle persone più fragili significa dare un segnale di attenzione concreto per migliorare la loro qualità della vita” ha evidenziato. “Soprattutto nei centri urbani di maggiori dimensioni – ha aggiunto – , e assicurare il diritto alla mobilità alle persone più vulnerabili”.
In particolare per le persone con disabilità, come ha sottolineato invece il Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, “il decreto viene anche incontro all’esigenza di velocizzare la procedura per la concessione ai Comuni dei contributi a loro dedicati per istituire degli spazi di sosta gratuiti”. Spazi che sono “riservati ai titolari di Contrassegno unificato disabili europeo (Cude) nelle aree a pagamento, qualora risultino indisponibili gli stalli a loro riservati”. “In questo modo – ha aggiunto – i Comuni potranno procedere più celermente per adeguare i loro servizi alle esigenze di tutti i cittadini; compresi coloro che nel loro quotidiano incontrano spesso delle barriere”.
Come accedere ai contributi
I Comuni potranno accedere ai contributi destinati alla mobilità inclusiva registrandosi sulla piattaforma informatica “Contributo stalli rosa”. La piattaforma sarà accessibile direttamente dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Il Sindaco o il suo delegato dovranno indicare nella richiesta di contributo gli estremi dell’ordinanza o della delibera relative al progetto; il numero degli stalli rosa realizzati o che si prevede di realizzare; il numero degli stalli da realizzare o realizzati per la sosta dei veicoli adibiti al servizio delle persona con limitata capacità motoria; la previsione della gratuità della sosta per i veicoli delle persone disabili quando le aree di parcheggio loro riservate sono occupate.
© Riproduzione riservata