Enrico Miola.
Titolare di commercio all’ingrosso di prodotti di emergenza e dispositivi di protezione per industria, comunità e ristorazione. Autodidatta, con la passione della scrittura. Partecipa per la seconda volta al Concorso 50&Più. Vive a Sovizzo (Vi).
Arrivati al basso del percorso davanti a quella nuova stradina, molto ignota nel vedere, la sensazione che fra così tanti alberi di quel bosco fosse sospesa. Più avanti si andava, più la stradina pareva sempre più succinta e timida, così si presentava. Passato l’inizio del basso percorso, sempre più volonterosa quella stradina presentava le sue curve. Sembrava godere del suo movimento. Percorrendo così tranquilli, ogni nostro sguardo veniva dipinto veloce da quei fili di luce che si facevano strada tra quei tanti rami. Sembravano un’opera, maestosi, intrecciati o forse abbracciati fra di loro. Si proseguiva, si andava, si desiderava la fine come si desiderava che queste bellezze senza termine non ci abbandonassero. Il tempo passa, l’attesa si fa sempre più reale, questo lungo sogno scompare coperto dalla realtà di quel luogo tanto sospirato. Accolti da sorrisi veri, regalati da quella signora, dove si leggeva la sua felicità per quanto noi eravamo felici. La nostra storia continua in quell’agriturismo dove godevi di ogni movimento pulito, di ogni sguardo sereno, di ogni semplice gesto, di ogni colpo di luce soffuso all’arrivo del tramonto, di ogni piccolo rumore sollevato da così tanto silenzio. Tutto assicurava i nostri sguardi coinvolti nella serenità dei nostri cuori. Forse aggiungere altro a quanto di più non potevamo godere, ci farebbe scomparire questo bellissimo e coltivato ricordo. Solo una piccola parola ancora, grazie Agriturismo.