L’eolico diventa una tecnologia possibile anche per le abitazioni, spesso in abbinamento al fotovoltaico con i mini impianti.
Il mini eolico è un impianto installabile in spazi ridotti, applicabile all’uso domestico e ideale per generare energia in modo autosufficiente. Può essere predisposto in giardino, sul tetto, sul terrazzo o sul balcone e può essere di diverse misure, dalla XS alla L, arrivando a produrre un quantitativo di energia pari a 200kW.
Come funziona
L’impianto mini eolico sfrutta l’energia del vento trasformandola in energia elettrica grazie alle pale eoliche. A seconda del generatore scelto, si distingue fra impianto a pale eoliche verticale e orizzontale. Quello verticale ha il motore principale collocato in modo trasversale rispetto al vento, cosa che garantisce un funzionamento costante a prescindere dalla direzione delle masse d’aria. Quello orizzontale produce una grande quantità di energia ma è soggetto all’intensità e alla direzione del vento.
Quando si può installare?
Innanzitutto bisogna assicurarsi di avere un luogo adatto all’installazione e condizioni meteo favorevoli, altrimenti i risultati rischiano di non valere l’investimento. Il vento infatti porta con sé molta energia solo quando si verifica un flusso laminare, ossia regolare per direzione e velocità. Insomma non basta vivere in un luogo con venti abbondanti. Per verificare la fattibilità dell’impianto potrebbe essere utile acquistare prima una piccola stazione meteorologica che fornisca alcuni dati su quanta energia si potrebbe realisticamente produrre. Bisogna anche sapere che per funzionare il mini eolico necessita di essere installato su un palo che dovrebbe sovrastare di circa 5 metri qualsiasi ostacolo nel raggio di cento metri. L’altezza del supporto non potrà essere superiore ai 10 metri.
Eolico e fotovoltaico combinati?
In generale, misurare l’energia eolica potenzialmente producibile è un po’ più complesso che farlo per quella solare. La produzione italiana rappresenta il 10% di quella elettrica nazionale ma è localizzata per il 90% nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Isole. Una scelta da valutare può essere quella di abbinare i due sistemi, eolico e fotovoltaico, perché si possano superare eventuali carenze sfruttando sia il vento che il sole.
I costi dell’eolico domestico
Per dare un’idea di costi e possibilità di produzione, basti pensare che per un’abitazione privata la giusta “taglia” dell’impianto è la S, che ha una capacità di produzione fra 1 e 6 kW. Il costo per kW è inversamente proporzionale alla taglia, dunque maggiore è la potenza, minore è il costo per kW. In media, la spesa da sostenere per l’installazione di un impianto “chiavi in mano”, che sia realizzato da una ditta certificata, si aggira fra i 2 e i 5 mila euro, per una produzione compresa fra 1 e 5 kW. Considerato che la vita media di un impianto è di 25 anni, il costo iniziale sarà abbondantemente ammortizzato.
Gli incentivi
Esistono incentivi statali per l’eolico, ma riguardano la produzione di energia e non l’installazione dell’impianto: sono erogati da Gse, il Gestore dei servizi elettrici, e possono essere di due tipologie non cumulabili. Chi sceglie la tariffa onnicomprensiva avrà un guadagno di 0,30 euro per kWh immesso sulla rete nazionale. L’incentivo dura 15 anni. Questa soluzione non è consigliabile per un impianto a uso domestico, ma è adatta a impianti di potenza elevata. La seconda possibilità è lo scambio sul posto, ideale per i mini eolici domestici: in questo caso si guadagnano 0,20 euro per kWh senza vincoli temporali. Il meccanismo di calcolo prevede la differenza tra energia prodotta ed energia consumata: se il risultato è negativo viene addebitata in bolletta, se positivo si ottiene un credito da scalare sulle fatture successive.
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