Milano Cortina 2026: il Veneto è la prima regione ad avviare uno studio in tema di accessibilità e inclusività in vista delle prossime Olimpiadi invernali
Il Comitato organizzatore ha chiesto a tutti gli enti ospitanti di Milano Cortina 2026 di porre la massima attenzione all’eliminazione delle barriere per garantire a tutti di fruire un evento internazionale.
L’analisi avviata dalla Regione Veneto servirà a definire le linee guida e le buone pratiche per la partecipazione agli eventi, eliminando eventuali ostacoli a partire dai principali eventi che già si terranno in questa stagione sciistica a Cortina, dalla Coppa del Mondo di sci al parasnowboard.
Oggetto di attenzione sono gli impianti sportivi, i locali di pertinenza, i locali associati a eventi come le cerimonie di premiazione, le manifestazioni di apertura e chiusura dei giochi, ma anche il settore della ricettività fra ristorazione, ospitalità e pubblici esercizi, e il trasporto pubblico locale e di collegamento.
Le fasi dello studio
Accessibilità e inclusività saranno dunque destinate sia agli atleti sia al pubblico, e lo studio sarà sviluppato in tre fasi: analisi preliminare per contestualizzare il tipo di intervento da realizzare, la redazione di linee guida, il supporto operativo, con l’obiettivo di fornire consulenza per l’attuazione e le prove di fattibilità prima dell’inizio dei Giochi.
La Regione Veneto collaborerà con la Fondazione Milan Cortina 2020-2026, il Comune di Cortina d’Ampezzo, la società infrastrutture Milano Cortina e la sua struttura commissariale.
I luoghi dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026
Quelli di Milano Cortina 2026 saranno i Giochi Olimpici più “estesi” di sempre, ospitati da due città, due regioni, Lombardia e Veneto, e due province autonome, Trento e Bolzano, su un’area totale di 22 mila chilometri quadrati.
Oltre il 90% delle sedi che saranno utilizzate sono già esistenti, o saranno allestite temporaneamente. La Cerimonia di apertura del 6 febbraio 2026 sarà ospitata dallo stadio Meazza, mentre l’arena di Verona ospiterà quella di chiusura il 22 febbraio.
Le competizioni di sci alpino si svolgeranno sulle piste Olympia delle Tofane (gare femminili) e Stelvio di Bormio (gare maschili). Il biathlon si svolgerà a Rasen-Antholz, già sede di una tappa annuale della Coppa del mondo. Gli sport di scivolamento si svolgeranno a Cortina sulla pista Eugenio Monti, il curling allo Stadio del Ghiaccio di Cortina, già utilizzato nell’edizione del 1956.Il salto con gli sci, la combinata nordica e lo sci di fondo si terranno in Val di Fiemme, mentre Milano ospiterà l’hockey sul ghiaccio, lo short track e il pattinaggio di figura, mentre lo sci freestyle e lo snowboard si terranno a Livigno.
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