Una partnership innovativa nel campo dell’oncologia italiana segna un passo avanti nella cura e nel supporto ai pazienti. Il Fasdac (Fondo di Assistenza Sanitaria per i dirigenti delle aziende commerciali, di trasporto e spedizione, dei magazzini generali, degli alberghi e delle agenzie marittime) ha siglato una convenzione con lo IEO (Istituto Europeo di Oncologia), una delle eccellenze italiane nel trattamento dei tumori.
L’obiettivo? Garantire ai pazienti non solo cure all’avanguardia, ma anche un miglioramento concreto della qualità della vita oncologica.
Un’alleanza per la salute e il benessere
L’accordo permette agli oltre 120mila assistiti del Fasdac di accedere direttamente ai servizi dello IEO, pagando solo la quota a loro carico. Questo significa poter usufruire di prestazioni come assistenza ospedaliera, radioterapia ambulatoriale, analisi di laboratorio, diagnostica strumentale e visite specialistiche, senza dover affrontare costi aggiuntivi.
“Questa convenzione è un traguardo importante per i nostri iscritti”, ha dichiarato Riccardo Rapezzi, presidente del Fasdac. “Garantire una qualità della vita elevata, anche durante la malattia, è una priorità per noi. Siamo orgogliosi di collaborare con un’istituzione come lo IEO, che rappresenta l’eccellenza nella cura oncologica”.
Medicina del Valore: un modello innovativo
Al centro di questa collaborazione c’è il concetto di “Medicina del Valore”, un approccio terapeutico che lo IEO ha sviluppato negli anni. Questo modello non si limita a valutare l’efficacia delle cure, ma misura anche l’impatto del percorso terapeutico sulla vita quotidiana del paziente, dalla sfera familiare a quella lavorativa e relazionale.
“La Medicina del Valore rappresenta l’approccio più innovativo a livello internazionale”, ha spiegato Mauro Melis, Amministratore Delegato dello IEO. “Ottimizziamo le cure per ottenere i migliori risultati, riducendo al minimo gli effetti collaterali e migliorando la qualità della vita dei pazienti”.
I risultati parlano chiaro: dopo un intervento di prostatectomia radicale robotica, il 60% dei pazienti in età lavorativa torna al lavoro entro un mese, mentre il 90% rientra entro due mesi. Inoltre, il 70% dei pazienti sottoposti a resezione polmonare riferisce di non sentire dolore o di provarne molto poco.
Il ruolo del welfare contrattuale
“La convenzione tra Fasdac e IEO – ha detto Carlo Sangalli presidente di Confcommercio – è un esempio, ancora una volta, di come il welfare contrattuale sia capace di lavorare e proporre soluzioni per la costruzione del bene comune e per la tutela la salute dei cittadini, valorizzando le eccellenze. Ciò è anche la dimostrazione di come una sana e corretta gestione della bilateralità tra parte datoriale e parte sindacale, possa apportare valore per tutta la Società italiana. In questa direzione Confcommercio lavora, Confcommercio c’è”.
Marco Ballarè, Presidente di Manageritalia, ha poi aggiunto: “Supportare la medicina di qualità non solo migliora la vita dei pazienti, ma riduce anche i costi per il sistema sanitario nazionale, favorendo una crescita economica sostenibile”.
I benefici per i pazienti e le famiglie
Grazie a questa partnership, i pazienti potranno accedere a un percorso terapeutico personalizzato, che inizia con la diagnosi e prosegue con trattamenti mirati e follow-up fino a due anni dopo la cura. L’attenzione non è solo rivolta al paziente, ma anche alla sua famiglia, perché il benessere individuale si traduce in benessere collettivo.
“La qualità della vita oncologica non è un optional, ma una priorità”, ha sottolineato Barbara Cossetto, Direttore Marketing, Comunicazione e Risorse Umane dello IEO. “Ogni paziente ha il diritto di vivere al meglio, anche durante la malattia”.
A garanzia di una vita oncologica migliore
La collaborazione tra Fasdac e IEO rappresenta un modello virtuoso di come il sistema sanitario possa evolvere, integrando innovazione, qualità e attenzione al paziente. Con la “Medicina del Valore” e l’impegno di istituzioni come il Fasdac, il futuro della cura oncologica è sempre più orientato a garantire unaqualità della vitaelevata: non solo per i pazienti, ma per l’intera società.
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