C’è un antico proverbio africano che dice “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme” ed è qui che si racchiude il significato di alcuni gesti che stanno accendendo numerose città del Paese.
Per fermare il contagio dobbiamo farlo insieme, rispettando le regole, ma anche collaborando a sostegno delle persone più in difficoltà. Così, oltre alle iniziative di solidarietà digitale e di consegna della spesa e dei farmaci a domicilio, una mano arriva anche dai condòmini: vicini di casa, magari fino ad oggi sconosciuti, che decidono di spendersi a favore dei più anziani.
È partito tutto da Milano con il progetto “Mi prendo cura del mio vicino”, un’iniziativa lanciata da Luca Costamagna, assessore alla Felicità del Municipio 3 di Milano, e poi rilanciata sui social dall’assessore Pierfrancesco Maran, coinvolgendo sempre più persone e diffondendo un volantino da distribuire in tutti i comuni della Lombardia.
Tra i primi a raccogliere l’invito c’è Carlo, 34 anni che, dopo l’approvazione del decreto che invita i cittadini ad uscire solo per lo stretto necessario, ha deciso di rendersi utile. Così, carta e penna alla mano, ha affisso un messaggio nella bacheca condominiale rivolgendosi a tutti i vicini anziani o affetti da patologie: «Sono Carlo, inquilino del quarto piano, e in questo periodo non facilissimo ho tempo a disposizione da poter utilizzare. Dato che è fondamentale restare a casa, sono a vostra disposizione per fare la spesa per voi (naturalmente a titolo assolutamente gratuito)».
Un gesto che è stato spontaneamente replicato anche da alcuni condòmini della Montagnola, a Roma, che si sono organizzati per aiutare i più anziani della zona. «Nel nostro condominio abitano molte persone anziane over 75. Se qualcuno di voi ha bisogno della spesa o di un farmaco o di pagare la bolletta, lo faccia presente in questo gruppo: possiamo creare una rete di buon vicinato» ha scritto su un foglio una di loro.
Anche ad Alessandria le buone azioni non mancano: a metterle in atto sono due famiglie che hanno affisso un cartello in cui annunciano la loro disponibilità ad andare a fare la spesa e rendere meno gravoso il periodo di isolamento degli anziani più bisognosi. Il biglietto si chiude con “l’unione fa la forza”, un messaggio da condividere oggi più che mai.
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