Silvia Mezzina. Ha pubblicato nel 1995 una raccolta di poesie “Uomini del 2000”, finalista nel 1999 al 10° Premio Nazionale “La letteratura dell’impegno”; ha pubblicato nel 2010 una raccolta di poesie “Petali” e ha partecipato ad altri concorsi letterari. Al Concorso 50&Più partecipa per la sesta volta; nel 2017 e 2019 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia. Vive a Foggia.
Sento ancora
cigolare la catena della bici
quando pedalavi a fatica
verso lo sguardo del lago e del blu marino e
pedalavi
pedalavi fino a quando
ci accoglieva il silenzio
e l’amato paesello
con le sue ombre scivolava
nel suo punto di grigio.
Il mio cuore di bambina è
ancora lì
sotto lo sguardo di quel cielo terso
con le mani aperte
e ancora tremanti
che sicure si stringevano al tuo petto
mentre ci accompagnava la luce di una
gelida luna
circondata da pepite di stelle
cadenti.
Papà, amore grande
ancora oggi cerco quella pace
il silenzio di quell’immenso cielo il
profumo selvaggio della natura che
sempre rigogliosa
inondava le mie narici
e quel tuo petto giovane e sicuro
su cui versare le mie ferite, ma
sono ferma nel tempo come assopita!
Tra botti che scuotono anche l’anima del cielo
dall’incoscienza mi risveglio
ed io papà caro
stringendoti forte a me
ti richiudo nella scatola del cuore
incartato della mia nostalgia.