Come ogni estate la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue torna a sensibilizzare sul tema, in un periodo un cui, complici le ferie, si rischia un calo di donazioni e il sangue raccolto negli ospedali potrebbe non essere abbastanza per le esigenze dei pazienti.
Metti in Moto il Dono
Per il terzo anno consecutivo la staffetta del volontariato si è messa letteralmente in moto perché ha coinvolto i motociclisti proponendo loro ben 12 itinerari turistici ed enogastronomici da percorrere sulle due ruote, ricordando che il bisogno di sangue e plasma non va in vacanza. L’iniziativa si chiama “Metti in Moto il Dono” e il 19 e 20 agosto arriva in Basilicata, per un’esplorazione dei colli lucani con una notte in campeggio sulla costa.
Il 27 invece sarà possibile unirsi al tour che attraverserà le strade di Pescara, per poi concludersi con un’esposizione motociclistica. Il 2 settembre si andrà alla scoperta della provincia di Lucca e della bassa Friulana, mentre il 20 ci sarà l’appuntamento nazionale a Roma con la sfilata dei centauri nei viali storici della Capitale.
A chi si rivolge l’iniziativa?
L’iniziativa è rivolta a tutti gli appassionati delle due ruote, che si tratti di una moto, di una vespa o di uno scooter, e ogni singolo itinerario compone un percorso di sensibilizzazione che riguarda non solo l’importanza della donazione del sangue, ma anche la sicurezza stradale.
“Come ogni anno ad agosto esiste il rischio che il sangue raccolto negli ospedali non sia abbastanza rispetto alle vere necessità – ha dichiarato Giovanni Musso, presidente di Fidas Nazionale – e parlare di donazione in questi mesi è utile per far sì che continui la partecipazione dei volontari, e per far sì che i pazienti possano vivere appieno un momento che dovrebbe essere per tutti spensierato. Ognuno può fare la sua parte e saperne di più, un bel modo è iscriversi a un tour. L’iniziativa è volta a offrire socialità, ma allo stesso tempo far riflettere su tematiche che riguardano tutti noi.”
La donazione di sangue in Italia
Il sistema della raccolta di sangue nel nostro paese, a differenza di altri, si basa sulla donazione volontaria e non remunerata e conta al momento circa 1,66 milioni di donatori, dei quali 1,38 periodici e 284 mila alla prima donazione. Il dato è in crescita rispetto al 2021 ma ancora in calo se paragonato agli anni precedenti alla pandemia. Il 91% dei donatori è iscritto alle associazioni di volontari e di questi le donne rappresentano il 33% del totale, con 556.009 persone. I giovani fra i 18 e i 35 anni sono 485.542 (l’1,1% in meno del 2021).
Nel 2022 il numero di donazioni è stato di circa 3 milioni, con un’incidenza sulla popolazione di cinque persone ogni cento. In media avvengono 5 donazioni al minuto, che consentono di trasfondere 1.750 pazienti al giorni e di trattarne altre migliaia con medicinali plasmaderivati. Lo scorso anno sono stati raccolti 843 mila chilogrammi di plasma, 19 mila in meno rispetto al 2021.
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