Non sempre affidarsi a Google per la salute è una buona idea. Interrogare il web per conoscere la malattia quando si presentano dei sintomi può essere anzi pericoloso, perché la risposta esatta arriva in poco più di un terzo dei casi.
E’ quanto risulta da uno studio della Edith Cowan University (Australia), pubblicato sul The Medical Journal of Australia, che ha analizzato le risposte dei principali siti medici specializzati.
Lo studio ha analizzato 36 siti popolari, spesso scaricabili via app, specializzati nelle diagnosi o nei consigli sul “triage”. Poi sono stati testati con 48 descrizioni di condizioni mediche basate sul modo più comune in cui il paziente tende a presentare i sintomi.
I siti hanno dato la risposta giusta al primo colpo solo nel 36% dei casi.
“Anche se ci può essere la tentazione di usare questi strumenti per trovare la causa dei propri sintomi, la maggior parte delle volte sono inaffidabili, e possono addirittura essere pericolosi – afferma Michella Hill, l’autore principale dello studio -. La realtà è che questi siti e applicazioni dovrebbero essere usati con cautela, perché non guardano all’intera situazione del paziente”.
SINTESI DI: Attenti a dr. Google, sbaglia diagnosi due volte su tre, www.repubblica.it, 26-05-2020
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