La pratica meditativa è entrata a far parte della routine quotidiana di un’alta percentuale di italiani, che hanno scoperto in essa benefici psicofisici.
Stress, tensione, ansia, timore per la propria salute e quella dei familiari, incertezze lavorative a breve e a lungo termine… L’elenco delle paure scatenate dalla pandemia è lunghissimo e il desiderio di tornare alla vita pre-Covid o, almeno, di riappropriarsi di una dose di serenità, sta diventando una delle priorità nella vita delle persone.
Ma in attesa che la malattia venga debellata e tutto torni come prima (o quasi), esiste un modo per arginare paure ed angosce? Pare che molti italiani abbiano trovato nella meditazione la panacea di tutti i mali. Da uno studio realizzato da YouGov, sul rapporto degli italiani con la pratica meditativa da inizio pandemia, è risultato che il 56% degli intervistati ha iniziato a dedicarsi alla meditazione durante il primo lockdown dello scorso anno, e che il 18% di essi si dedica a questa disciplina regolarmente.
Analizzando più a fondo i risultati emerge che 9 intervistati su 10 pensano di continuare a praticare la meditazione a prescindere dall’emergenza sanitaria; 7 su 10 ritengono che gli esercizi meditativi debbano essere inseriti nella routine scolastica dei ragazzi, e 8 su 10 la vorrebbero nei luoghi di lavoro.
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