Dal 1° maggio continua il graduale ritorno alla normalità per favorire definitivamente l’uscita dalla pandemia da Covid-19. Così, dopo oltre due anni, il governo Draghi firma il nuovo decreto per allentare le misure di prevenzione. La mascherina e il green pass – o certificato verde – restano, in alcuni casi, solo un amaro ricordo. Tuttavia i dispositivi di protezione per naso e bocca dovranno ancora essere utilizzati in particolari ambiti, vediamo quali.
Mascherine e green pass: nuove regole ma con prudenza
Il 30 aprile scade il decreto con le ultime restrizioni e a partire dal 1° maggio entra in vigore la nuova ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Il testo in considerazione di un aumento seppur contenuto dei contagi – 88mila a Pasqua – non prevede il ‘libera tutti’ che gli italiani auspicano. Insomma la prudenza è ancora un pilastro importante per delineare le nuove regole.
Green pass obbligatorio solo per ospedali, Rsa e scuole
Se dal 1° febbraio al 30 aprile l’ordinanza ha previsto la non obbligatorietà del green pass solo in 9 tipologie di esercizi commerciali (ecco quali), dal 1° maggio l’obbligo decade pur restando in vigore per accedere all’interno di strutture sanitarie come gli ospedali e le Rsa fino al 31 dicembre 2022. È bene ricordare, inoltre, che l’uso della mascherina rimarrà obbligatorio fino al 15 giugno per tutti quei visitatori che si recheranno in strutture sanitarie e socio-sanitarie.
Mascherina obbligatoria per utilizzare i mezzi di trasporto
Non è obbligatorio indossarla, invece, per entrare nei negozi. Potrebbe, però, essere richiesta per recarsi dal barbiere o dal parrucchiere e anche a scuola, almeno fino alla fine dell’anno. Per sedere allo stadio non è obbligatorio indossarla ma per accedere ai palazzetti dello sport, al chiuso, sì. L’obbligo della mascherina dovrà invece essere rispettato sui mezzi di trasporto. In particolare: treni e bus, aerei e metro e anche a bordo delle navi per tragitti di lunga percorrenza.
Lavoro: smart working, mascherine e green pass
Per quanto riguarda i luoghi privati di lavoro valgono i protocolli tra imprese e sindacato. Il prossimo incontro è previsto per il 4 maggio, data in cui si deciderà se prorogare o modificare le attuali regole, mantenendo in vigore l’obbligo di mascherina o lasciando libertà di sceglie alle singole aziende. Inoltre, fino al 30 giugno, nel settore privato, sarà possibile utilizzare la procedura semplificata di comunicazione del lavoro agile.
Il vaccino resta obbligatorio per gli over 50
Il certificato verde, dunque, a partire dal 1° maggio resta in vigore con una forma base – parliamo di guarigione da Covid-19, tampone negativo o vaccinazione – solo per i viaggi all’estero. Per gli over 50 – come sappiamo – resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno, oltre che per il personale scolastico, gli insegnanti e le forze dell’ordine.
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