Non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto a partire da oggi. A deciderlo è l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, firmata nei giorni scorsi. È necessario, tuttavia, portare con sé il dispositivo di protezione per utilizzarlo in occasione di assembramenti o affollamenti.
Stop mascherina all’aperto, obbligatoria al chiuso
Non solo, la mascherina è richiesta anche per frequentare luoghi al chiuso, diversi dalle abitazioni private, compresi dunque i mezzi di trasporto. In questo caso, infatti, l’obbligo resta in vigore fino al prossimo 31 marzo. A partire dall’11 febbraio, però, riaprono anche le discoteche. Se si tratta di locali all’aperto la mascherina non è obbligatoria, se al chiuso è indispensabile indossarla. Tuttavia vi potrà accedere solo chi è provvisto di ‘green pass’ rafforzato. La certificazione verde, pertanto, resta indispensabile anche per garantire l’accesso agli esercizi commerciali e agli uffici pubblici, come da decreto entrato in vigore il 1° febbraio.
Nel testo dell’ordinanza firmata da Speranza l’8 febbraio, si legge, inoltre, che “Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo”.
“Dobbiamo gradualmente tornare alla normalità”
Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute, commenta dalle sue pagine Facebook la nuova ordinanza in vigore da oggi: “Stop mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni. È un primo segnale di fiducia e di speranza. Dobbiamo gradualmente tornare alla normalità”.
Il 31 marzo finisce lo stato di emergenza
Intanto si guarda con ottimismo alla prossima primavera. Sì, perché il 31 marzo finisce lo stato di emergenza dichiarato a gennaio del 2020. Una data spartiacque che segna un cambio di passo, che lascia contagi e timori al passato e apre alla responsabilità affinché nulla di quello che è accaduto si ripeta.
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