María Branyasa, con i suoi 113 anni, è la donna più longeva di Spagna. Questo secondo i dati pubblicati dal Grupo de Investigación en Gerontología, che si occupa di verificare l’età dei supercentenari. Da poco però detiene anche un altro record. María Branyasa è, infatti, la paziente più anziana ad aver superato il Covid-19.
La diagnosi della malattia: María Branyasa contro il Covid-19
Ad aprile scorso all’ultracentenaria, che da 20 anni vive nella residenza per anziani di Santa Maria del Tura, vicino Olot, in Catalogna, viene diagnosticato il virus. La situazione per gli anziani delle case di cura spagnole è considerata ad alto rischio. Molti di loro, come accade anche in Italia, si ammalano proprio nelle strutture riservate alla loro assistenza.
Altri ospiti, come lei, risultano positivi e versano in gravi condizioni. Ma fortunatamente, dopo un periodo di isolamento e grazie alle cure mediche, Maria esce dall’incubo, risultando negativa al test. Durante tutto il tempo della malattia, ricorda sua figlia Rosa Maria, non ha mai perso il suo ottimismo e la calma quasi serafica, con la quale affronta da sempre l’esistenza.
La storia di María, nata a San Francisco e tornata in Spagna
María nasce a San Francisco il 4 aprile 1907 da una famiglia spagnola trasferitasi negli Stati Uniti. Suo padre, infatti, è un giornalista della rivista Mercurio e viaggia spesso per il mondo. Pochi anni dopo la nascita, i suoi genitori decidono di far ritorno in Spagna, e María ancora oggi ricorda il pericoloso viaggio in nave. Era il 1914 e il mondo era in guerra: «Eravamo sulla nave – ha raccontato in una intervista alla stampa spagnola lo scorso anno – e a causa del conflitto i sottomarini tedeschi pattugliavano il Mare del Nord. Così dovemmo seguire una rotta diversa, passando per Cuba e le Azzorre».
Naturalmente ricorda bene anche il Secondo Conflitto Mondiale e la Guerra Civile che ha infuriato in Spagna tra il 1936 e il 1939. Ma di quei pensieri farebbe volentieri a meno: «Le persone commettevano enormi atrocità, allora. Ma nessuno ne poteva parlare».
Cercando nella memoria, però, le vengono in mente immagini che la fanno sorridere ancora oggi. Come il giorno in cui per la prima volta ha guardato la televisione: era il 15 dicembre 1960 e si celebravano le nozze tra la regina Fabiola e il re Baldovino del Belgio.
I cambiamenti della società dal secolo scorso ai giorni nostri
Ma soprattutto ascoltare María significa vedere i cambiamenti occorsi nell’arco di un secolo attraverso gli occhi di chi li ha vissuti. «A partire dal ‘900 – racconta – il mondo ha iniziato a cambiare molto velocemente. Soprattutto il modo di comunicare è diventato più rapido. Ora è tutto molto più semplice, non come allora». Ma è l’importanza assunta dal ruolo del denaro a sconcertarla: «Prima si viveva con meno, ma eravamo più felici e sereni. Oggi ciò che più conta invece è il denaro».
Il segreto per una lunga vita: semplicità e affetti
Il segreto di tanta longevità? A questa domanda l’anziana signora non si scompone e, senza enfasi, replica: «Un vita normale, trascorsa accanto agli altri e, naturalmente, senza eccessi». Lei, infatti, non ha mai fumato e il suo sport preferito, racconta, è sempre stato una piacevole passeggiata in compagnia delle amiche per le vie della città. Non dimentica, tuttavia, di aggiungere all’affetto della famiglia, oggi composta da 3 figli, 11 nipoti e 11 pronipoti, anche l’importanza di mantenersi sempre attivi: «C’è sempre qualcosa da imparare», raccomanda.
La carica dei centenari in Catalogna
Secondo i dati riportati dall’Idescat, l’Istituto Statistico della Regione, la popolazione centenaria della Catalogna si è moltiplicata negli ultimi 40 anni, passando dalle 140 persone censite nel 1981 alle 1.995 del 2018. Contemporaneamente è cresciuto il numero di chi, come María, ha superato persino i 105 anni.
Oggi in Catalogna la speranza di vita media, infatti, raggiunge gli 83 anni. La regione autonoma della Spagna, si inserisce, così, a pieno titolo nel trend che vede crescere nel mondo il numero degli anziani, laddove i progressi nel campo della salute, della medicina e del benessere lo permettono.
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