Giovanni Marfella.
Vive a Napoli. Artigiano e restauratore di mobili antichi. Ama tutto ciò che è arte e la poesia quella che, dice, scuote i sentimenti. Partecipa al Concorso 50&Più per la decima volta; nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia.
Figlio del tuo grembo
Generato e incapace
Di amare
Tu! Mi guardavi
Io non ti ho mai chiesto
Perché
Le tue parole, senza voce
Erano la verità
Del tuo immenso amore
Quell’amore
Che avidamente prendevo
Senza nulla dare
La tua tenerezza
La coglievo a grappoli
Senza vergogna
Per tacitare
L’anima inquieta
Nel buio più cupo
Della vita
Quella in cerca di me!
Quella che non trovavo
Quella tutta da rifare
Ma senza rimpianti
La mano tesa che tu porgevi
Per non farmi cadere
Mi riscaldava il cuore
Il tuo letto
Era rifugio
Accanto a te!
Come un pulcino impaurito
Sul tuo seno
Mi addormentavo
Stringendoti forte
E non basterà
Tutta l’acqua
Di mille fontane
A lavarmi l’anima
Per tutto l’amore
Che non ti ho saputo dare