Se state cercando nuovi metodi per rilassarvi, tutto ciò che vi occorre è una bella candela profumata, un set di matite colorate e un foglio di carta. Tra le più recenti arti-terapie, infatti, c’è anche la Mandala Therapy, l’attività in cui si colorano disegni circolari con motivi molto particolari.
Le origini
La parola “mandala” significa “cerchio sacro” e le origini di queste figure sembrano essere legate all’induismo e al buddhismo. I monaci tibetani, ad esempio, li considerano come simboli “vivi” che rappresentano l’universo intero e il nostro mondo interiore. Tra le loro attività, infatti c’è anche la creazione di questi disegni tramite l’utilizzo di sabbie colorate. Una volta terminata l’opera, però, i monaci la distruggono come simbolo della precarietà delle nostre azioni nel mondo. I mandala, quindi, sono vere e proprie opere d’arte utilizzate anche per evocare la meditazione e il percorso spirituale. Lo psichiatra e psicoanalista Carl Gustav Jung, ad esempio, esplorò la pratica della creazione e della colorazione di questi disegni come terapia psicologica, dando vita alla Mandala Therapy.
Le tecniche e i colori
Gli aspetti principali dei mandala sono legati alla loro forma e ai colori con cui li completiamo. Solitamente, queste opere hanno un punto centrale che rappresenta il fulcro dell’intero disegno e della nostra vita. Sia nel momento della creazione di queste forme che nel momento della colorazione, infatti, dobbiamo tenere conto di quale direzione vogliamo prendere. Se siamo interessati ad aprirci al mondo esterno, tessendo connessioni con gli altri, dovremo colorare i mandala dall’interno verso l’esterno. Se, invece, siamo decisi a compiere un lavoro d’introspezione allora dovremo partire dall’esterno verso l’interno. Anche i colori sembrano giocare un ruolo importante, come sostenuto dalla cromoterapia. Il bianco, ad esempio, sembra stimolare sentimenti come l’accettazione, la purezza e la saggezza, mentre il giallo influisce sull’orgoglio e il rosso, invece, aumenta la fiducia, il senso di libertà e il potere. Se soffrite di gelosia il colore che fa per voi è il verde, ma se siete arrabbiati vi conviene utilizzare il blu.
Gli effetti benefici
Dedicarsi a quest’arte può essere davvero rilassante e su internet si possono trovare numerose forme e motivi. In primo luogo, come tutte le attività artistiche, anche questa aiuta il nostro cervello ad attivare l’emisfero destro, il più creativo. Inoltre, si tratta di una pratica con un grande potere di distrazione, che può alleggerire la mente quando si sta vivendo un periodo particolarmente carico di ansie e stress. È proprio nei momenti in cui si smette di pensare assiduamente a qualcosa che possono nascere le idee migliori per risolvere i problemi. Infine, iniziare a colorare i mandala può essere un’attività propedeutica alla meditazione, grazie all’allenamento di capacità come l’attenzione. E una volta finito? Potete scegliere di fare come i monaci tibetani e strappare il vostro disegno in tanti pezzi oppure bruciarlo. L’alternativa è quello di conservare tutti i mandala completati per documentare il proprio percorso verso il raggiungimento del benessere.
© Riproduzione riservata