Quarto incontro il 13 febbraio del ciclo proposto a 50&Più Lucca dall’Istituto di Alti Studi IMT su Intelligenti si nasce o si diventa? Par condicio tra geni ed ambiente. Relatore della conferenza il professor Pietro Pietrini. Neuroscienziato e psichiatra, studia da anni le basi cerebrali delle funzioni cognitive attraverso l’integrazione delle metodologie di base e di esplorazione morfologica e funzionale del cervello umano. Ha illustrato, nel corso dell’incontro, quanto l’intelligenza degli individui sia influenzata dai geni ricevuti dai genitori e quanto invece influisca l’ambiente.
Per rispondere a questa domanda è necessario chiedersi innanzitutto cosa s’intenda per intelligenza, quali siano le aree del cervello legate alle abilità cognitive e come l’ambiente agisca su di esse. Da sempre filosofi, psicologi – oggi anche informatici e studiosi di Intelligenza Artificiale – hanno cercato di dare una risposta. Ma in ultima analisi si può definire l’intelligenza come un insieme di capacità cognitive: attenzione, memoria, abilità visuo-spaziali, abilità motorie, intuizione, pensiero astratto, processi decisionali, creatività.
Molte ricerche hanno già affrontato il tema dell’influenza dei geni e dell’ambiente sullo sviluppo di tali abilità. Gli scienziati hanno infatti studiato le attività cerebrali di sportivi, musicisti, artisti e gente comune, e le analogie e/o differenze tra gemelli omozigoti separati alla nascita. Ad oggi la risposta data dalle neuroscienze è che la genetica influisce per il 50%. La scelta migliore sarebbe quindi di poter scegliere con cura i propri genitori e l’ambiente in cui vivere, ma senza dimenticare che non esistono certezze in questi campi e che gli studi in atto sono ancora molti e in continua evoluzione.
Info: 0583473170 – www.50epiu-unilucca.it/ – www.spazio50.org/lucca/
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