Gli ultimi casi di listeriosi legati al consumo di würstel di pollo crudi hanno spinto il Ministero della Salute a richiamare l’attenzione su alcune regole. Norme relative alla preparazione e al consumo degli alimenti.
Le attenzioni del Ministero per contrastare la listeriosi sottolineano l’importanza di seguire le indicazioni presenti sull’etichetta, grazie alla quale gli operatori di settore forniscono le notizie necessarie al corretto utilizzo dei prodotti. I rischi maggiori sono legati a una cattiva conservazione o a un procedimento non corretto in fase di lavorazione delle carni, che come nei casi segnalati, hanno provocato l’infezione causata dal batterio della Listeria.
I sintomi della listeriosi
I sintomi più comuni della listeriosi sono molto simili a quelli di un’influenza intestinale, come febbre alta, dolori addominali, dissenteria. Ma il pericolo più severo è che il batterio possa causare danni al sistema nervoso.
Dove si può trovare il batterio
Il batterio della Listeria monocytogenes si può trovare nel terreno, nell’acqua, sulle piante e può contaminare alimenti differenti: quelli più a rischio sono le carni poco cotte, ma anche il latte, le verdure, i formaggi molli con muffa, i paté, il salmone affumicato e gli insaccati poco stagionati.
Il caso dei würstel
La partita di würstel responsabile degli ultimi casi in Italia è stata ritirata dagli scaffali a scopo precauzionale. L’alimento è a rischio nel caso in cui, durante la lavorazione, possa esserci qualche contaminazione nell’impianto che solitamente viene identificata dalle stesse aziende produttrici che provvedono a ritirare il prodotto. Ogni anno il Ministero della Salute riferisce di circa 150 alimenti ritirati spontaneamente dalle aziende.
I soggetti più a rischio listeriosi
Il batterio della Listeria può infettare chiunque, ma a correre i rischi maggiori sono le persone fragili, come gli immunodepressi, per i quali l’infezione può assumere forme più gravi. Dal 2020 a oggi si sono contati 66 casi di contaminazione che hanno richiesto le cure ospedaliere, e tre persone hanno perso la vita a causa dell’infezione. La gravità dei sintomi dipende anche dalla carica batterica, ossia da quanta Listeria è contenuta nell’alimento.
Attenzione alle contaminazioni
Quando si acquistano e si conservano gli alimenti, bisogna porre particolare attenzione a evitare eventuali contaminazioni. Nello specifico i cibi crudi e cotti andrebbero riposti singolarmente in contenitori chiusi. Tendenzialmente bisognerebbe evitare la conservazione a temperatura ambiente che aumenta lo sviluppo dei germi. La regola principale resta comunque quella di una buona cottura, che elimina le possibilità di sopravvivenza del batterio.
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