Un insegnante può cambiarti la vita e indicarti la strada. Un insegnante può influire sul futuro di milioni di ragazzi e ragazze. Non a caso l’insegnamento risulta essere tra le più professioni più delicate, con un’enorme responsabilità sociale oltre che educativa.
All’interno dell’Unione Europea questa responsabilità è in mano alle donne over 50 ed è proprio l’Italia a guidare la classifica degli insegnanti più longevi.
La recente pandemia li ha costretti ad un nuova una modalità di insegnamento, quella virtuale. Di colpo hanno dovuto reinventarsi, destreggiarsi con le nuove tecnologie digitali tra piattaforme e App per la didattica a distanza.
Si è trattato in particolare di insegnanti over 50, tutti in prima linea nel gestire una didattica prima impensabile. Nell’Unione Europea infatti su 5,2 milioni di insegnanti occupati nell’istruzione primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore, il 39% (2 milioni) ha più di 50 anni e il 72% (3,7 milioni) è donna. Solo il 7% di tutta la forza lavoro (0,4 milioni), ha meno di 30 anni. Ce lo dicono i dati Eurostat riferiti al 2018.
Più dell’85% degli insegnanti sono donne in Lettonia
In tutti gli Stati membri dell’Ue, nel 2018 il corpo docente era prevalentemente formato da donne. Tuttavia, la percentuale di insegnanti donne è stata la più alta in Lettonia (87%) e Lituania (85%), seguite da Bulgaria, Estonia e Slovenia (tutte l’83%). Al contrario, la quota più alta di insegnanti maschi è stata rilevata in Danimarca (38%) e Lussemburgo (36%), Paesi seguiti da Grecia e Spagna (entrambe 34%) e Francia (32%).
L’Italia ha il primato degli insegnanti over 50
In Italia, più della metà (54%) degli insegnanti supera i 50 anni e le donne, considerando tutte le fasce di età, sono circa il 78%. Per longevità al secondo posto si classifica la Lituania (52%). Un gran numero di insegnanti rientra in questa fascia di età anche in Estonia, Grecia e Bulgaria (tutti al 49%). Una piccola quota (1%) degli insegnanti nell’Ue aveva più di 65 anni nel 2018. La percentuale più alta in questa fascia di età è stata segnalata in Estonia (8%), Lettonia (5%), Svezia e Danimarca (entrambi 4%).
Quanti sono gli insegnanti nel mondo e quanti ne serviranno
Tra il 2000 e il 2019 gli insegnanti nel mondo sono aumentati del 50%, passando da 62 a 94 milioni. Lo dice l’Unesco, tenendo conto dei dati aggiornati al 2020. Per gli anni a venire il corpo docente dovrà essere pesantemente rinforzato. Basti pensare che per raggiungere l’istruzione primaria e secondaria universale nel 2030, secondo l’obiettivo numero quattro dello Sviluppo sostenibile, sono necessari 69 milioni di insegnanti in più: 24 milioni per l’istruzione primaria e 44 milioni per quella secondaria.
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