L’analisi del primo semestre 2024 fa il focus su compravendite e locazioni, con particolare attenzione all’impatto delle classi energetiche, ai flussi abitativi e alle tipologie contrattuali. Ecco chi sono gli acquirenti che nel 2024 scelgono di comprare casa.
Secondo una recente analisi del Gruppo Tecnocasa, condotta su un campione di quasi 24.000 compravendite e oltre 5.000 locazioni nel primo semestre 2024, emerge un quadro del mercato immobiliare italiano caratterizzato da diverse tendenze significative.
I dati evidenziano come la maggior parte delle compravendite (74%) riguardi l’abitazione principale. Tuttavia, il comparto degli investimenti mantiene una buona performance, superando il 19% del totale, confermando i livelli record dell’anno precedente. Anche il mercato delle case vacanza continua a crescere, attestandosi intorno al 7%, in aumento rispetto al 5,5% del 2019.
Chi sono gli acquirenti
Analizzando il profilo degli acquirenti, si osserva che le famiglie rappresentano la maggioranza (68,5%), mentre la quota di acquirenti single (31,5%) è in calo rispetto al 33,5% del 2023. A Milano, la percentuale di acquirenti single è più alta (42%), ma anch’essa in diminuzione rispetto al 50% del 2023. Per quanto riguarda l’età media degli acquirenti, a livello nazionale si attesta sui 43,8 anni, invariata rispetto all’anno precedente, mentre a Milano è leggermente inferiore (41,5 anni).
Un dato interessante riguarda i flussi abitativi: quasi il 25% degli acquirenti residenti nelle grandi città ha scelto di comprare nella provincia di residenza, un dato record. A Milano, questa percentuale sale al 31%, con un ulteriore 15% che si sposta nelle province limitrofe, in particolare Monza e Pavia. Questo fenomeno è attribuito all’aumento dei prezzi nelle grandi città e alla ricerca di soluzioni più adatte alle esigenze delle famiglie, come immobili di nuova costruzione o con spazi esterni.
Le differenze del mercato immobiliare milanese
A Milano, la situazione presenta alcune peculiarità. Gli acquisti per investimento raggiungono il 30,5%, seppur in calo rispetto al 39% del 2023, dimostrando che la città mantiene un forte appeal per gli investitori. Per quanto riguarda le tipologie di immobili, a livello nazionale i trilocali sono i più venduti (34%), seguiti da soluzioni indipendenti e semindipendenti (21%). A Milano, invece, dominano i bilocali (47%), seguiti dai trilocali (31%), con un aumento significativo nella quota di appartamenti con quattro locali (oltre l’8%).
La scelta della classe energetica
Un dato rilevante riguarda la crescente attenzione alla classe energetica. A livello nazionale, le compravendite di immobili in classi energetiche intermedie (C-D-E) sono passate dal 20% al 22%, mentre quelle in classi elevate (A-B) dal 6,4% al 7,7%. A Milano, la crescita è ancora più marcata, con le compravendite in classe energetica elevata che passano dal 3,7% al 6,2%.
Il mercato delle locazioni
Le famiglie, le coppie e i single rappresentano quasi il 70% del mercato delle locazioni, spesso per difficoltà di accesso all’acquisto. I lavoratori trasfertisti si attestano al 26%, mentre gli studenti al 4,6%. A Milano, invece, i lavoratori trasfertisti dominano (48%), in crescita rispetto al 2023, mentre gli affitti per scelta abitativa rimangono tra il 37% e il 38% e gli studenti al 14%.
Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, nel 2024 i contratti transitori hanno raggiunto il 26,2% del totale, mentre quelli a canone concordato sono intorno al 30%, sebbene i contratti a canone libero rimangano i più utilizzati (43,6%). A Milano, la crescita dei contratti a canone concordato è più evidente, superando il 40% (contro il 16% del 2019), ma anche qui i contratti a canone libero sono i più diffusi (55%). Si registra per la prima volta a Milano l’utilizzo di contratti a canone concordato agevolati, che raggiungono il 4,5%.
La fotografia del primo semestre
Il mercato immobiliare italiano del primo semestre 2024 mostra una forte presenza di investitori, oltre che una crescente attenzione alla classe energetica, una diminuzione della quota di acquirenti single e un aumento degli spostamenti verso la provincia da parte dei residenti nelle grandi città. Nel parallelo mercato delle locazioni, si registra una crescita dei contratti transitori.
Sono tendenze che evidenziano un mercato in evoluzione, influenzato da fattori economici e sociali che plasmano le scelte di acquirenti e locatari.
© Riproduzione riservata