Verrebbe da pensare che l’anno appena trascorso, con le sue pause forzate, sia stato più favorevole alla lettura. Chiusi in casa, un po’ per “ammazzare” il tempo un po’ per necessità, i libri potrebbero aver guadagnato posizioni nelle preferenze degli italiani. Staremo a vedere con i dati 2020.
Intanto però, parliamo di libri, di qualsiasi genere: saggi, romanzi, gialli, racconti, poesie, su carta o in formato digitale. Qual è la fascia di età che non rinuncia alla lettura di un libro, almeno uno all’anno? Ebbene, in questo i giovani si distinguono, soprattutto le ragazze. E sono sempre le donne ad essere le più accanite lettrici anche in altre fasce di età.
E gli uomini? Restano un passo indietro, eccetto una volta superati i 75 anni. È solo dopo questa età, infatti, che leggono più libri delle donne. Ecco allora come si comportano le varie classi di età, dai nipoti ai nonni, rispetto alla lettura di libri. I dati sono stati rilevati dall’Istat in Produzione e lettura di libri in Italia.
Quanti sono gli italiani che leggono libri
Nel 2019 in Italia sono stati pubblicati 86.475 libri, significa in media 237 al giorno, quasi 1,3 libri ogni 1.000 abitanti. Chi legge tutte queste opere? Non tutte vengono vendute tanto che esiste una quota rilevante di invenduto, con differenze significative per tipologia di editore: in media il 22,1% degli operatori del settore dichiara giacenza e reso per oltre la metà dei titoli pubblicati.
Ad ogni modo, i dati Istat ci informano che il 40% degli italiani dai 6 anni in su, nel 2019, ha letto almeno un libro nel corso dell’anno. A partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l’andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2019.
I giovani sono i lettori di libri più affezionati, soprattutto le ragazze
La quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani: 54,1% nel 2019 tra i 15 e i 17 anni, e 56,6% tra gli 11 e i 14 anni. Non si dica perché “vanno a scuola”. I testi scolastici sono infatti esclusi dall’indagine Istat.
Tra uomini e donne, invece, continua a persistere un divario rilevante. Nel 2019 la percentuale delle lettrici è stata del 44,3% e quella dei lettori è al 35,5%. È un divario che si manifesta dal 1988, anno in cui risultavano lettori il 39,3% delle donne rispetto al 33,7% degli uomini. Nel 2019 si è registrata tuttavia una diminuzione significativa dell’1,8% tra le donne. In assoluto, però, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni: oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno.
Dopo i 55 anni scendono le lettrici e leggero sorpasso degli uomini dopo i 75 anni
Ma la quota delle lettrici inizia a calare clamorosamente a partire dai 55 anni, giungendo al di sotto del 45%. Un trend che ha inizio però a partire dai 30 anni quando già si attesta attorno al 48%. Sarà per lavoro o per impegni famigliari? Fatto sta che il dato continua a calare fino al 23,6% a 75 anni e più. Ed è proprio in questa e unica fascia di età che gli uomini finiscono per superare leggermente le donne con un 24,1%.
Dalla carta all’ebook, sempre i giovani in testa
Nel 2019 quasi 5 milioni di persone hanno dichiarato di aver letto e-book e/o libri online. Una quota in crescita rispetto all’anno precedente. La lettura di libri in formato digitale (in modo esclusivo o complementare a quella di libri cartacei) è più diffusa tra i giovani lettori di 15-34 anni e molto meno nelle fasce di età successive. Quasi sparisce dopo i 75 anni. Al contrario, la lettura esclusiva di libri cartacei è più diffusa tra i bambini fino a 10 anni, diminuisce via via a partire dalla fascia di età successiva, per poi crescere nuovamente tra gli over 54.
Che lettore sei? “Forte” o “debole”?
I lettori “forti” sono coloro che durante l’anno leggono almeno 12 libri, uno al mese. Questi lettori sono in aumento dell’1,2% e rappresentano il 15,6% dei lettori totali. La maggiore propensione delle donne alla lettura si ritrova anche nell’intensità della lettura: il 16,7% dichiara di leggere in media un libro al mese contro il 14,1% degli uomini.
Poi ci sono i lettori “deboli”: sono coloro che leggono almeno tre libri in un anno. In questa tipologia di lettori troviamo poco meno della metà dei lettori maschi (47,4%) e la fascia d’età tra gli 11 e i 14 anni (47,0%).
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