Secondo un’indagine condotta dall’Istat, in Italia solo il 6% dei lettori legge più di un libro al mese. Ma a Cuneo c’è una sessantacinquenne che alza la media: si tratta di Luciana Conte, maestra in pensione, che nel 2015 ha preso in prestito 216 libri dalla biblioteca cittadina, mentre nel 2016 si è “limitata” a 175 volumi. «Leggere per me significa entrare in un mondo nuovo – ha raccontato in un’intervista -. E quando un romanzo finisce mi capita di provare a immaginare come prosegue la storia».
Succede a chiunque si imbatta in una bella narrazione, infatti, di affezionarsi ad una storia e ai suoi personaggi, soprattutto quando c’è immedesimazione. In questo periodo, in particolare, grazie al tempo libero e a progetti come la campagna #ioleggoacasa, si è più incentivati a concentrarsi su qualche buon libro, magari che parli di noi e degli over 50 che lottano contro gli stereotipi sulla terza età.
Tra i libri di narrativa sul tema c’è Le cose cambiano di Cathleen Schine, una storia incentrata su Joy, appena diventata vedova e colpita da qualche acciacco, che si ribella all’iperprotettività dei figli in virtù della propria autonomia. Sullo stesso filone anche Le solite sospette di John Niven che narra le peripezie di Susan, vedova da poco, e delle amiche con cui sta organizzando una rapina per evitare di finire in casa di riposo. Per chi ama i romanzi di storie famigliari, invece, si può optare per Figlie Sagge di Angela Carter, che racconta la storia di due gemelle che nel giorno del loro settantacinquesimo compleanno ricevono l’invito alla festa del padre, in procinto di diventare centenario, che non mai voluto riconoscerle come figlie sue.
Siete in cerca di qualcosa che vi faccia commuovere? Fredrik Backman è quello che fa per voi. Lo scrittore svedese, infatti, si è dedicato a due romanzi incentrati sulla figura dei senior. Nel primo, L’uomo che metteva in ordine il mondo, vediamo Ove, uno scorbutico uomo di 59 anni, alle prese con una nuova famiglia trasferitasi nella porta accanto. Nel secondo, Mia nonna saluta e chiede scusa la fa da padrone il rapporto tra Elsa e la nonna. Quando quest’ultima se ne andrà, infatti, alla bambina rimarrà il compito di consegnare numerose lettere di scuse che la nonna ha scritto negli anni.
Non mancano nemmeno i racconti sull’amicizia. Si parte da un insolito rapporto tra la ultracentenaria Ona e un tenero boy-scout di otto anni in Piccole sorprese sulla strada della felicità di Monica Wood e si arriva a L’imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce, in cui Harold, ormai pensionato, scopre di avere un’amica in fin di vita e decide di cominciare un lungo percorso a piedi per tutta l’Inghilterra per salvarla.
Infine, il rapporto con i caregiver è un altro tema centrale nei romanzi dedicati agli over. Ne parla J.B. Morrison in La fantastica storia dell’ottantunenne investito dal camioncino del latte in cui narra le vicende di Frank, un anziano che vive da solo, e la sua nuova badante Kelly, una donna esuberante. Tratta il tema anche Virginie Grimaldi in Quando sarai più grande capirai, un romanzo incentrato sulla figura di Julia, psicologa in una casa di riposo, che scopre di poter imparare molto più di quanto credesse dai residenti della struttura.
In ultimo, quello che molti considerano il vero manifesto della quarta età. A scrivere Piccoli esperimenti di felicità è l’olandese Hendrik Groen (86 anni) che, tra momenti commoventi ed episodi esilaranti, racconta di se stesso in una storia inventata.
All’interno della casa di riposo in cui risiede, infatti, il protagonista decide di programmare la propria morte concedendosi un anno di tempo.
In quel periodo fonderà il “Club dei vecchi, ma mica morti” con cui vivere esperienze esaltanti. Un bestseller letterario che ha conquistato le classifiche per 11 settimane consecutive.
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