Si è insediato lo scorso mercoledì 17 gennaio il “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”. Istituito dalle ministre Locatelli e Calderone, lavorerà sei mesi.
Si torna a parlare di caregiver familiare e, in particolare, della legge per il riconoscimento e la tutela di questa figura cruciale del welfare italiano. Con questa definizione, lo ricordiamo, si indica la persona che si prende cura, in modo costante e continuativo, di un familiare con disabilità, che ha bisogno di assistenza nella sua quotidianità.
I caregiver in Italia, un ruolo non riconosciuto
Il caregiver familiare è riconosciuto e tutelato, tramite apposite normative e strumenti, in buona parte dei Paesi europei, mentre l’Italia è fanalino di coda. Diverse proposte sono state presentate negli ultimi anni, ma l’iter della discussione si è sempre interrotto prima dell’approvazione. L’ultimo testo risale al 2019, quando fu depositato in Senato il Disegno di Legge n. 1461 “Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”. Il testo, che aveva come prima firmataria la senatrice pentastellata Nocerino, sintetizzava e aggiornava le proposte precedentemente presentate. A questo link, è possibile consultare il fascicolo dell’iter parlamentare del testo, rimasto fermo in Senato.
Ora, la novità arriva dal ministero per le Disabilità, dove mercoledì 17 gennaio si è insediato il “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, istituito dalle ministre Locatelli (Disabilità) e Calderone (Lavoro e Politiche sociali).
Un Tavolo della durata di sei mesi
Secondo quanto riferito nella nota diffusa dai dicasteri, “il Tavolo avrà la durata di sei mesi e lavorerà per formulare proposte ai fini della elaborazione di un disegno di legge volto al riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, individuare e quantificare la platea, anche diversificata, dei beneficiari di una legge statale sui caregiver familiari, individuare il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità”.
Nel decreto di istituzione del Tavolo, sono elencati i diversi componenti, tra cui Fish, Fand e le principali associazioni che si occupano di disabilità. Resta da vedere cosa ne sarà delle precedenti proposte e i testi già presentati, oppure se si ricomincerà tutto daccapo.
Dai ministeri i commenti sulla Legge sul caregiver familiare
“Con la riunione di oggi – ha spiegato la ministra Locatelli – partono i lavori del tavolo che sarà impegnato nei prossimi mesi per dare finalmente una risposta a tutte quelle persone che amano e curano i propri cari. L’obiettivo è arrivare presto a una cornice normativa con una proposta che possa offrire sollievo, anche con agevolazioni fiscali, e accompagnare in particolare i compiti di cura dei caregiver familiari conviventi. È arrivato il momento di unire le diverse prospettive sul tema e garantire un percorso univoco e condiviso in modo trasversale”.
“Uno dei modi migliori per tutelare una persona fragile – ha commentato la viceministra Bellucci – è ‘aiutare chi aiuta’, per questo la legge su cui lavoreremo si pone l’obiettivo di coniugare la necessità di garantire gli indispensabili sostegni formali e professionali con sostegni informali, che sono altrettanto necessari per migliorare la qualità di vita delle persone non autosufficienti e dei loro familiari. L’Italia ha bisogno di regole certe per aiutare concretamente milioni di famiglie che attendono da troppo tempo risposte chiare”.
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