Una panoramica sulle conferme e novità della Legge di Bilancio 2020 per pensionati e famiglie.
La nuova Legge di Bilancio 2020 (n.160 del 27 dicembre 2019) contiene novità, proroghe e conferme per le pensioni e le misure a sostegno della natalità. Sul fronte pensionistico è stata confermata Quota 100, prorogate Opzione donna ed Ape Sociale, mentre per le famiglie è stato esteso il Bonus Bebè e reso definitivo il Bonus Asilo nido.
Ecco tutte le novità una per una.
Bonus Bebè
La Legge di Bilancio 2020 estende anche ai figli nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 l’assegno previsto dalla Legge 190/2014, denominato “Bonus Bebè”. L’importo dell’assegno è erogato direttamente e mensilmente dall’Inps a decorrere dal mese di nascita o di adozione, previa domanda, non concorre alla formazione del reddito complessivo e viene corrisposto fino al compimento del primo anno di età o dal primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione. L’importo è pari a:
- modello Isee fino a 7.000 euro: 160 euro al mese, per 12 mesi, per un totale di 1.920 euro all’anno
- modello Isee non superiore a 40.000 euro: 120 euro al mese, per 12 mesi, per un totale di 1.440 euro all’anno
- modello Isee superiore a 40.000 euro: 80 euro al mese, per 12 mesi, per un totale di 960 euro all’anno
In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2020, l’importo dell’assegno è aumentato del 20%. Si ricorda che la domanda va presentata comunque, entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia, previa perdita arretrati.
Congedo obbligatorio a favore del padre lavoratore dipendente
Il congedo obbligatorio retribuito da fruire entro 5 mesi dalla nascita del figlio, oppure dall’ingresso in famiglia del minore per adozione, a favore del padre lavoratore dipendente è prorogato a tutto il 2020 nella misura di 7 giorni, rispetto ai 5 finora previsti.
Bonus Asilo nido
La Legge di Bilancio 2020 rende strutturale ed incrementa dal 2020 il cosiddetto “Bonus Asilo nido” previsto dalle Legge 232/2016, concernente il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione per i bambini al di sotto dei 3 anni, affetti da gravi patologie croniche. Il valore del buono ammonta a 3.000 euro per i nuclei familiari con un valore Isee non superiore a 25.000 euro, a 2.500 euro per i nuclei familiari con un valore Isee compreso fra 25.001 e 40.000 euro.
APE Sociale
Il termine di scadenza dell’APE Sociale, previsto dalla Legge 232/2016, viene prorogato al 31 dicembre 2020 e riguarda tutti coloro che matureranno i requisiti previsti, almeno 63 anni di età, 30 anni di contributi elevati a 36 in determinati casi e l’appartenenza alle quattro categorie previste dalla legge.
Opzione Donna
Viene prorogata la cosiddetta “Opzione Donna”. Il requisito è di 58 anni di età e 35 di contributi entro il 31/12/2019 per le lavoratrici dipendenti, 59 anni di età e 35 di contributi per le autonome. Nulla cambia per l’applicazione delle finestre di uscita, fissate in 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
Pensione di vecchiaia: i requisiti di accesso non cambiano
Importante questione per quanto riguarda l’età anagrafica che permette e permetterà nel corso dei prossimi anni di accedere alla pensione di vecchiaia. L’età pensionabile non cambia per il 2020-2021, restando fissata a 67 anni. Infatti, secondo i dati elaborati dall’Istat relativi alla speranza di vita, in base alla quale si rivede l’età per accedere alla pensione, tale speranza non è sufficiente per andare a modificare i requisiti di accesso.
Quota 100 anche per il 2020 e 2021
Sembra confermata ormai l’opzione di pensionamento con Quota 100 anche per il 2020 ed il 2021, andando così a terminare il periodo di sperimentazione previsto all’inizio. Questa misura prevede di andare in pensione anticipata, a 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi versati.
Pensione di Cittadinanza
Anche la Pensione di Cittadinanza è stata confermata per il prossimo anno. Per chi non lo sapesse, si tratta della versione del Reddito di Cittadinanza per gli over 67 anni. Possono beneficiare della misura i nuclei familiari esclusivamente formati da uno o più componenti di età pari o superiore i 67 anni
Rivalutazione degli assegni pensionistici
Altra importante novità in arrivo, riguarda la rivalutazione degli assegni pensionistici e del loro importo, in base all’andamento stesso dell’inflazione. A poter beneficiare di questa rivalutazione, che porterà degli aumenti degli assegni pensionistici, saranno non solo le pensioni dirette, ma anche le pensioni sociali, le pensioni di invalidità ed inabilità, gli assegni, le pensioni ai superstiti.
Per essere più precisi, le pensioni da 3 a 4 volte il trattamento minimo, godranno e beneficeranno del 100% della rivalutazione. Per quanto riguarda le pensioni più alte, queste saranno rivalutate con il meccanismo che tiene conto dell’adeguamento al costo della vita, compreso tra il 40 ed il 100% dell’inflazione.
Resta il taglio per le pensioni d’oro anche il prossimo anno.
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Gli esperti di 50&PiùEnasco che curano questa Rubrica sono:
Paolo Daprelà, Filomena Ianni, Mauro Torciano, Daniela Toschetti.
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