È andato a Carlo Lucarelli il Premio Manzoni alla Carriera, organizzato dalla 50&Più provinciale di Lecco in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco.
Durante la premiazione, avvenuta presso l’auditorium della Camera di Commercio di Lecco, sono emerse le diverse sfaccettature dello scrittore e autore televisivo, grazie a un format vincente, ideato da uno dei due intervistatori della serata, ovvero Mattia Conti, sul palco insieme a Stefano Motta (membro della Giuria tecnica del Premio).
La serata ha messo in luce la capacità narrativa dell’autore emiliano, una qualità celebrata anche dalla motivazione scelta dagli organizzatori e dalla Giuria tecnica: «Un’affabulazione per parole e immagini che accompagna criticamente nel cuore nero del vivere». Molti i temi e aneddoti toccati da Lucarelli, quelli legati all’ispettore Coliandro o al commissario De Luca, ma anche quelli più connessi con il mestiere dello scrivere: «L’autore di gialli deve tenere sveglio il lettore per tre notti: la prima per la voglia di finire il libro; la seconda per chiedersi se davvero succedono cose del genere; la terza per pensare a come si può rimediare». Lo scrittore si è soffermato anche sul rapporto con il Manzoni, vista la natura del riconoscimento: «I Promessi Sposi sono un grandioso romanzo storico, noir, pieno di suspence e colpi di scena, anche con momenti horror. Per troppo tempo la scuola ha provato a rovinarli, facendoli leggere poco per volta e così svilendoli».
Al termine dell’“intervista” si è svolta la cerimonia di premiazione: sul palco, per la consegna della targa a Lucarelli, sono saliti il presidente di 50&Più Lecco, Eugenio Milani, il presidente di Acel Energie, Giovanni Priore, l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza, e il presidente di Assocultura Confcommercio Lecco, Antonio Peccati. Al Premio alla Carriera si aggiunge anche il Premio al Romanzo storico, XVI edizione, vinto da Francesca Diotallevi con il romanzo Dai tuoi occhi solamente, edito da Neri Pozza.
Il romanzo, che racconta la storia di Vivian Maier, bambinaia americana con una passione (e una grande abilità) per la fotografia, ha convinto la giuria popolare composta da 100 lettori. Consegnato anche il premio “Storie di Lago”, voluto da 50&Più e assegnato al giornalista e scrittore lecchese Giorgio Spreafico, autore del libro L’uomo delle Parole Incrociate (Teka Edizioni), “per avere riportato alla luce la figura di Giuseppe Airoldi, raccontando l’atmosfera e le personalità lecchesi di fine Ottocento”.
Info: 0341287279 – www.premiomanzonilecco.it
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