Anziani autosufficienti, non autonomi e ospiti di residenze sanitarie. Quanto spendono i comuni italiani per garantire l’assistenza a tutti? A questa domanda risponde Openpolis che nei giorni scorsi ha pubblicato il report dal titolo “Le spese assistenziali per gli anziani nei comuni italiani”.
Intanto, una premessa: l’Italia è tra i Paesi con la popolazione più anziana al mondo. Eppure, anche all’interno dello stesso stivale, la percentuale muta (seppure in maniera non considerevole).
Un italiano su quattro ha più di 65 anni
I dati, resi noti da Openpolis e basati sui risultati di ricerche Istat, consegnano una fotografia nazionale del livello di spesa. Si tratta di elementi raccolti nei singoli comuni delle province italiane – poi aggregati -, anche a partire dall’età media presa in esame. In Italia, nel 2021, la fascia delle persone che superano i 65 anni di età compone il 24% della popolazione totale: ovvero uno su quattro. La percentuale di anziani presente in Italia varia (ma di poco) tra le zone della Penisola. Il centro e il nord Italia si assestano intorno al 24%, qualche punto meno il sud e ancora meno le isole. La provincia più “anziana”, quindi con il più alto numero di anziani over 65, è Savona, seguita da Biella, Genova e Trieste. Due città campane, invece, Napoli e Caserta hanno la popolazione meno anziana con una percentuale che si attesta intorno al 19%.
Trieste: la città con le più alte spese assistenziali per gli anziani
Trieste, tra le città più anziane di Italia, spende circa 104 euro pro capite su una popolazione di oltre 200mila abitanti. Se si pensa che città come Milano, Venezia e Roma spendono per l’assistenza agli anziani – nell’ordine – 43.75, 43.60 e addirittura 16.30 euro, Trieste spende più del doppio della media nazionale. Fanalino di coda della classifica redatta da Openpolis è sicuramente la città di Bari che spende poco più di 8 euro per l’assistenza agli anziani.
La città di Trieste traina, inoltre, un’intera regione: i tre comuni friulani con una spesa maggiore sono Moggio Udinese (Udine, 1.247,19 euro pro capite), Aiello del Friuli (Udine, 1.009,67) e San Quirino (Pordenone, 503,37). In testa rimane Trieste, seguono Gorizia, Udine e Pordenone.
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