Non si sa quando potremo tornare al cinema. Timidi spiragli lasciano intravedere, in alcune regioni, una possibile riapertura anticipata di ristoranti, bar e centri estetici. Non si può dire lo stesso per cinema e teatri che, almeno per un po’ ancora, non apriranno.
L’indotto del settore eventi sta subendo grandi perdite, ma non molla. La scelta di mandare in onda la cerimonia di premiazione della sessantacinquesima edizione dei David di Donatello con una veste insolita (conduzione solitaria di Carlo Conti con i candidati collegati in video conferenza), rappresenta proprio il tentativo di non soccombere.
E mentre si continua a valutare l’ipotesi di organizzare gli eventi estivi allestendo dei drive-in, anche nei quartieri, da Nord a Sud, ci si ingegna come si può.
Uno schermo inusuale: i film si proiettano sui palazzi
Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, in pochissimi giorni ha messo su l’iniziativa #cinemadacasa. Ed è stata un successo. Da oltre cinquanta giorni, sui muri dei palazzi di molte città italiane, vengono proiettati spezzoni dei film più amati, accompagnati da interventi di tanti attori e registi (come Carolina Crescentini, Sabrina Ferilli, Anna Foglietta).
Torino, Bologna, Catania, Pisa, Cagliari, Palermo e ovviamente Roma, sono solo alcune delle città che hanno aderito all’iniziativa. Ma per chi non abita in queste città niente paura: ogni evento è trasmesso in diretta Facebook e Instagram, così da essere fruibile da tutti. L’appuntamento dalle 22 alle 23 è diventato un cult, ed ha fatto compagnia a molti italiani durante la quarantena.
Una programmazione tutta “sportiva”
Adesso, però, è arrivato il momento di cambiare. La programmazione, infatti, vuole prendere anche una veste “sportiva”. In attesa di poter tornare a tifare ed emozionarsi per la propria squadra del cuore, i tifosi sono stati chiamati a scegliere cosa proiettare la domenica sera sui muri dei palazzi. A tal proposito la Gazzetta dello Sport ha aperto un sondaggio con trenta film, da Toro Scatenato a Momenti di gloria, fino ad arrivare a Ogni maledetta domenica.
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