Le pagelle di Spazio50 sulla terza serata della 73° edizione di Sanremo: dalla terza co-conduttrice, Paola Egonu, ai 28 cantanti in gara passando per ospiti e sketch.
Terza serata: Finalmente il Festival decolla. C’è carica, c’è grinta, forse perché devono esibirsi 28 cantanti a ritmo sincopato o forse anche per merito dei Maneskin. Il risultato, comunque, tiene incollati allo schermo più delle sere precedenti. Voto: 8
Le pagelle di Spazio50: conduzione e ospiti
Amadeus: Il “mattatore dell’Ariston” è sempre preparato e impeccabile. Questa volta anche social: entra sul palco in diretta sul nuovissimo profilo Instagram creando un vero e proprio canale crossmediale. Affronta il problema audio durante la performance di Grignani, rassicurando il cantante e facendo ripartire con grande disinvoltura. Voto: 7
Gianni Morandi: Di Gianni ormai non sappiamo più che dire. Simpatico, pieno di energie, scherza con tutti senza alcuna barriera intergenerazionale. Si esibisce con Sangiovanni, balla con Paola Egonu dall’alto di un piedistallo, bacia e saluta con un cinque ogni cantante. Voto: 9
Paola Egonu: Fa la sua discesa in abito bianco, quasi come una dea greca. Appare evidente che abbia imparato alcune battute a memoria, ma le vengono con una tale genuinità che risulta simpatica e perfettamente calata nel contesto. Il monologo che racconta di lei, del razzismo e delle sue difficoltà scivola via senza intoppi e piace. Voto: 9
Maneskin: Sfilano in platea, acclamati da tutti. Si esibiscono con un medley, infiammando l’Ariston e noi a casa, grazie anche al contributo di Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine. Alla fine, conferiscono loro il premio “Città di Sanremo”. Voto: 10
Sangiovanni: Si presenta in una vecchia versione di Gianni Morandi: capelli laccati e vestito di tutto punto. Scherzano sulle differenze generazionali (quasi 60 anni tra i due), ma poi regalano un revival di “Fatti mandare dalla mamma” (con tanto di balletto) che piace. Voto: 9
Annalisa: La troviamo in collegamento dal Suzuki stage in Piazza Colombo, palco che le sere precedenti non ha portato bene ad altri cantanti. Lei invece canta “Bellissima” – con il balletto che spopola su Tik Tok – e non sbaglia un colpo. Voto: 9
Guè Pequeno: Una piccola apparizione in diretta dalla nave Costa Smeralda mentre canta “Mollami Pt. 2”. Non emoziona, non impressiona. Senza infamia e senza lode. Voto: 6 politico
Massimo Ranieri: Torna dopo la serata con Morandi e Al Bano. Canta “Lasciami dove ti pare”. Gli vogliamo bene, ma la performance della sera precedente non si batte. Voto: 6
Rocío Muñoz Morales: Entra in concomitanza di Ranieri, parla della fiction in uscita e racconta le cose che ha imparato stando in Italia in questi ultimi 10 anni. Si innesca un siparietto per cui scappa anche un bacio con Amadeus sotto gli occhi “divertiti” di Giovanna in prima fila. Voto: 6
Alessandro Siani: Fa più ridere di Angelo Duro, questo è certo. Ma comunque non raggiunge vette memorabili. Ci aspettavamo qualcosa di più, ma c’è da dire che forse anche la comicità scema alle 2 di notte. Voto: 5
Le pagelle di Spazio50: i cantanti in gara
Paola & Chiara: Vestite con abiti lunghi, neri, di pizzo. I glitter sul viso, il corpo di ballo al maschile dietro, la coreografia che ormai è un tormentone sui social. Qualche problema per il microfono di Chiara, ma nel complesso un buon battesimo per la terza serata. Voto: 8
Mara Sattei: La canzone avrebbe tutte le carte in regola per essere un successo: scritta da Damiano (dei Maneskin) e musicata da Thasup (fratello di Mara). Ma non sfonda. Voto: 5
Rosa Chemical: Si presenta con ukulele di legno e, nonostante le apparenze dai toni “dark”, risulta simpatico e la canzone rimane impressa almeno per il “Made in Italy” ripetuto nel ritornello. Voto: 7
Gianluca Grignani: Ricorda vagamente Johnny Depp, ma in abiti casual. La canzone ha un testo profondo, ma lui non riesce ad esprimerlo e le parole non sempre risultano comprensibili. Ferma l’esibizione per un problema di audio, chiede di ripartire, ma la situazione non migliora. Voto: 3
Levante: Il look è un vago tributo a Mina. La canzone ha un bel testo, così come un bel significato, ma lei, nonostante le capacità, sembra sempre un po’ bloccata. Voto: 6 –
Tananai: Il volto pulito, l’abito elegante e la canzone sull’amore di due giovani ucraini separati dalla guerra. Sa emozionare senza virtuosismi. Voto: 8
Lazza: Il leader delle classifiche torna a sedersi sulle scale e canta una canzone che diventerà una hit. A fine esibizione cerca la mamma per lasciarle i fiori. Ci piace. Voto: 8
LDA: Con un abito in blu, racconta l’amore dei giovani al tempo dei social. Non sfonda, forse anche perché in scaletta dopo Lazza. Voto: 4
Madame: Il timbro vocale è inconfondibile e immutato, ma alcuni sostengano non sia ai livelli di Voce (canzone del 2020). La storia d’amore che coinvolge la prostituta, però, colpisce e sa emozionare. Senza contare che Madame sa tenere il palco. Voto: 8
Ultimo: Purtroppo è un cantante divisivo: o lo si ama o lo si “odia”. Ma al di là delle polemiche, il brano non colpisce e i virtuosismi al pianoforte non aiutano. Voto: 4
Elodie: Cerchiamo di non scadere in banalità, ma Elodie è brava e bella. Il brano sarà senza dubbio una hit e lei con il vestiario e l’esibizione sa dargli un quid in più. Voto: 8
Mr. Rain: C’è chi lo accusa di aver intenerito il pubblico con la presenza dei bambini. Sarà, ma la canzone funziona perché arriva al terzo posto della classifica provvisoria. Come sarebbe però senza il coro? Nel dubbio… Voto: 6
Giorgia: Scende elegantissima, ma la canzone è un po’ sentita e risentita. Senza arrivare a livelli di altri successi noti. Rimane il fatto che la sua voce è un dono. Voto: 7
Colla Zio: Simpatici, dinamici, allegri. Una boyband nostrana che anima il palco proprio al momento giusto. Voto: 7
Mengoni: Il primo in classifica, alla fine dell’esibizione riceve una standing ovation generale. Il brano non tocca le corde che toccò “L’essenziale”, ma rischia di vincere. Voto: 9
Colapesce e Dimartino: Ogni volta che il brano parte, non si è mai pronti al ritornello. “Io lavoro, per non stare con te”… non la state cantando anche voi? Voto: 10
Coma_Cose: Ieri hanno annunciato che, dopo la crisi superata, hanno deciso di sposarsi. Sul palco infatti sono affiatati. Il lavoro di voce è principalmente femminile, ma la somma delle parti è positiva. Voto: 8
Leo Gassman: La canzone, se ascoltata a occhi chiusi, continua a far pensare ai Pinguini Tattici Nucleari con un pizzico di Claudio Villa. Il risultato è inaspettatamente piacevole. Voto: 7
Cugini di campagna: Vorremmo tanto sentire cantare questo brano da chi l’ha scritto: La Rappresentante di Lista. Sui Cugini, purtroppo, stona un po’. Voto: 5
Olly: Deve ancora capire lo stile che vuole per sé stesso, a partire dal vestiario. Rimane ancora non memorabile, ma attendiamo il duetto con Lorella Cuccarini sulle note di “La notte vola”. Voto: 5
Anna Oxa: Dopo la prima esibizione qualcuno le ha fatto notare che il testo era stato poco compreso. Lei ha risposto sui social dando agli ascoltatori degli analfabeti funzionali. Al di là di tutto, la profondità c’è e le doti canore pure. Voto: 6,5
Articolo 31: Anche al secondo ascolto si colgono delle note un po’ all’883. C’è nostalgia, malinconia, noi siamo loro affezionati, ma non possiamo andare oltre. Voto: 6
Ariete: Parla alla sua generazione, ma migliora notevolmente rispetto alla prima esibizione. Ariete si è scaldata e sembra più a suo agio sul palco dell’Ariston. Voto: 6
Sethu: Ultimo in classifica, canta all’una di notte. Due elementi sicuramente che non lo aiutano. Ma la canzone non prende, purtroppo. Voto: 5
Shari: Questa esibizione sembra meglio della precedente. Lei, in latex rosso, canta con fare sensuale il suo essere “egoista”. Voto. 6
gIANMARIA: Meglio della prima serata. A un secondo ascolto la canzone sembra più orecchiabile, piena di rabbia e note malinconiche. Voto: 7
Modà: Rimangono sul filone già battuto per anni, cantando un brano profondo che però non colpisce. Sarà anche per l’orario. Voto: 4
Will: Will fa simpatia per i gesti della serata: prima della diretta, infatti, si butta nel Mar Ligure per festeggiare l’uscita del suo disco e l’esibizione a Sanremo. Sul palco, poi, regala ad Amadeus la sciarpa del Manchester United. Ma la canzone non rimane impressa. Voto: 5
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