Le pagelle di Spazio50 sulla serata “duetti” della 73° edizione di Sanremo: da Chiara Francini alle presenze sul palco insieme ai cantanti in gara.
Quarta serata: La serata più attesa di tutto il Festival non delude le aspettative. Sarà anche che è venerdì, ma si riesce a seguire quasi fino alla fine senza che il sonno sopraggiunga preventivamente. Voto: 8
Le pagelle di Spazio50: conduzione e ospiti
Amadeus: Inizia la serata con una gag di Morandi, ne segue un’altra della Francini in cui lui (complice dello scherzo) si definisce “Swiffer di imprevisti”. Quando accadono gli imprevisti veri però (tipo la performance infinita di Grignani e Arisa) reagisce bene e non si scompone. Voto. 8
Gianni Morandi: Scivola su qualche battuta di troppo sulle curve della Francini. Ma si riprende in corsa, esattamente com’è entrato in serata. Voto: 8
Peppino Di Capri: 83 anni, suona, canta “Champagne” e si aggiudica pure il “Premio città di Sanremo” per la carriera. Non diamo voti a chi ha fatto storia.
Chiara Francini: allegra com’è sempre stata, entra in scena con una gag. Scende le scale sempre scortata da Amadeus e Gianni Morandi. Regala un monologo sulla maternità (desiderata, attesa, non ancora arrivata) e sulle paure dell’avere figli. Voto: 8
La rappresentante di Lista: “Con le mani, con le mani, con le mani, ciao ciao!”. Si esibiscono dal Suzuki Stage di Piazza Colombo all’interno di una “teca” e sanno scaldare il pubblico. Voto: 8
Cast di “Mare Fuori” e Carolina Crescentini: cantano la sigla della serie mentre sono in diretta Instagram. Fanno riferimento al monologo di Fregnani. Uno stacco dovuto tra tutti i cantanti. Voto: 6
Takagi & Ketra: In diretta dal palco della crociera Costa Smeralda, si presentano con un medley di successi che hanno scaldato più che altro le estati. Ma non scaldano la serata. Voto 5
Andrea Delogu, Jody Cecchetto e gli Autogol: i conduttori del Prima Festival sono tutti spigliati e con la battuta pronta. I primi due festeggiano con Amadeus il milione di follower su Instagram, gli altri ridono imitando calciatori e allenatori. Voto: 6
Le pagelle di Spazio50: i cantanti in gara
Ariete e Sangiovanni con “Centro di gravità permanente”: Un tributo a Franco Battiato, senza alcun tentativo di farlo proprio. Una cover, insomma, ma non nelle loro corde. Voto: 5
Will e Michele Zarrillo con “Cinque giorni”: Will sembra un fan in preda all’agitazione nel vedere il proprio idolo e il risultato è quasi tenero. Zarrillo, invece, canta perfettamente e salva l’esibizione. Voto: 6
Elodie e Big Mama con “American woman”: Una versione graffiante di questa canzone in cui Elodie ruba pure una borsa dalle prime file. Sembra XFactor. Voto: 9
Olly e Lorella Cuccharini con “La notte vola”: Il pezzo forte dell’esibizione è oggettivamente Lorella Cuccarini, in formissima e piena di grinta. Voto: 6
Ultimo ed Eros Ramazzotti con “Medley dei successi di Ramazzotti”: I due cantano come fossero in una festa tra amici. Ramazzotti non ricorda le parole, ma Ultimo va in suo soccorso e finisce tutto in una standing ovation. Il pubblico, sulle note di “Più bella cosa” chiude con un “Grazie di esistere”. Voto: 7
Lazza, Emma e Laura Marzaduri con “La fine”: Un ottimo incastro dove il violino si cala alla perfezione. Si aggiudicano, infatti, il terzo posto della classifica. Voto: 7
Tananai con Don Joe (e a sorpresa Biagio Antonacci) con “Vorrei cantare come Biagio Antonacci” e “Medley dei successi di Antonacci”: Tananai inizia a cantare “Vorrei cantare come Biagio Antonacci”, riscrivendone un pezzo di testo (“Ti ricordi solo l’anno scorso su sto palco è andato tutto storto, ma ho droppato 3 hit, fatto 3 feat e piaccio alle mamme, a posto”). Viene raggiunto a sorpresa da Antonacci e il risultato è ottimo. Voto: 9
Shari e Salmo con “Hai scelto me/Diavolo in me”: Salmo canta Zucchero quasi come fosse Zucchero stesso. Shari, purtroppo, gli fa solo da corista nonostante sia lei quella in gara. Alla fine dell’esibizione, Salmo regala un microfono ad Amadeus per scusarsi di averne rotto uno la prima sera. Voto: 6
Gianluca Grignani e Arisa con “Destinazione Paradiso”: La parte cantata a cappella risulta più piacevole di quella con l’orchestra. C’è una standing ovation e il pubblico che canta, forse anche preso dallo sfinimento di un ritornello che Grignani ripete all’infinito. Nota di merito: ci hanno riportato Vessicchio. Voto: 6
Leo Gassman ed Edoardo Bennato con un “Medley dei successi di Bennato”: I due non sembrano molto amalgamati, ma i successi di Bennato aiutano. Il risultato è piacevole, ma non super. Voto: 6
Articolo 31 e Fedez con un “Medley dei successi degli Articolo 31”: Se cercavamo una festa, l’abbiamo trovata. Provocano con i loro testi e anche con la presenza di Fedez, tanto che si rivolgono al Premier su una canzone che parla di cannabis. Si chiude tutto in standing ovation. Voto: 8
Giorgia ed Elisa con “Luce/Di sole e d’azzurro”: Non crediamo ci sia bisogno di alcuna parola: la pelle d’oca parla da sola. Voto: 10 e lode
Colapesce Dimartino e Carla Bruni con “Azzurro”: Dopo Giorgia ed Elisa non è facile esibirsi. La scelta della canzone è azzeccata per loro, forse meno per Carla Bruni. Voto: 6,5
Cugini di campagna e Paolo Vallesi con “La forza della vita/Anima mia”: Esibizione un po’ sottotono, non rimane impressa. Canta solo un “cugino”, gli altri fanno da “contorno”. Voto: 4
Kingdom Choir e Marco Mengoni con “Let it be”: Che dobbiamo dire se non che è arrivato primo in classifica? Meritato. Voto: 10
gIANMARIA e Manuel Agnelli con “Quello che non c’è”: Il bianco e il nero si incontrano sul palco in un duetto che non spacca. Voto: 5
Mr. Rain e Fasma con “Qualcosa di grande”: L’autotune eccessivo di Fasma storpia un po’ la canzone, che viene recuperata da Mr. Rain. Nonostante tutto fanno cantare il pubblico in sala e a casa. Voto: 5
Madame e Izi con “Via del campo”: Presi singolarmente Madame spacca, Izi un po’ meno. Ma insieme danno la giusta nota di malinconia alla canzone. Voto: 6,5
Coma_Cose e Baustelle con “Sarà perché ti amo”: Arrangiamento moderno per un grande classico. Il quartetto risulta simpatico, sarà che la canzone è conosciuta davvero da tutti. Voto: 7
Rosa Chemical e Rose Villain con “America”: Una versione ancora più rock di America. I due, tra trucco, parrucco e interpretazione, la fanno loro. Spuntano sex toys durante l’esibizione, ma l’Ariston non si scompone. Voto: 7
Modà e Le vibrazioni con “Vieni da me”: I nove componenti delle due band messe insieme risultato affiatati. La canzone viene eseguita magistralmente, niente da dire, ma forse non regge il confronto con gli altri in gara. Voto: 6
Levante e Renzo Rubino con “Vivere”: Una pietra miliare della discografia di Vasco Rossi che parte un po’ sottotono. Levante ci mette quel tocco malinconico e struggente e richiama la sua stessa canzone in gara (“Vivo”, ndr). Voto: 6
Anna Oxa e Iljard Shaba con “Un’emozione da poco”: Anna Oxa ha la nomea di non essere una persona “facile”: canta la sua stessa canzone duettando con un musicista e nessun cantante che la “disturbi”. Shaba è fenomenale, l’estensione di Oxa idem… ma esagera sul finale. Voto: 6,5
Sethu e Bunker 44 con “Charlie fa surf”: Sethu finalmente porta un po’ di carica e di allegria anche se si esibisce all’una di notte. Lui e i Bunker 44 fanno surf sulle sedie e si divertono. Voto: 6
LDA e Alex Britti con “Oggi sono io”: Un classico senza tempo che emoziona ancora. La maestria di Britti con la chitarra così come con la voce fanno rivivere il brano come fosse la prima volta. Di LDA, però, quasi ci si dimentica. Voto: 6
Mara Sattei e Noemi con “L’amour toujours”: L’esperimento è carino, ma ci aspettavamo una festa che, però, non inizia mai del tutto. Il pezzo di Mara si sente poco all’inizio, poi prende forza nelle barre successive. Voto: 6,5
Paola & Chiara e Merk & Kremont con “Medley dei successi di Paola&Chiara”: 8 loro hit in un medley che, purtroppo, non rende giustizia. Hanno portato successi e un po’ di dance dopo l’1 e mezza, certo, ma la voce non le assiste. Voto: 5
CollaZio e Ditonellapiaga con “Salirò”: Chiudono la serata e ci ricordano Silvestri su quello stesso palco. Pieni di vita con un Ditonellapiaga che fa la differenza. Voto: 7
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