È iniziato già il countdown che ci separa dall’inizio della stagione estiva. La abbiamo aspettata tanto. L’abbiamo sognata. Agognata. Come pure abbiamo riposto tantissime speranze sul famoso “green pass”, il certificato verde che ci consentirà di tornare a viaggiare in sicurezza e tranquillità. Sul suo conto c’è, però, ancora tanta incertezza.
È entrato in vigore dal 26 aprile e, al momento, è solo cartaceo. Entro il 20 giugno dovrebbe essere a disposizione la versione digitale: mostrerà di aver ricevuto il vaccino o di essere guariti dal Covid-19 o, ancora, di essersi sottoposti a tampone con esito negativo.
Il certificato verde made in Italy consente, al momento, di poter viaggiare solo in Italia, muovendosi anche nelle zone rosse o arancioni. Ma non solo, grazie a questo lasciapassare sarà finalmente possibile anche partecipare ai matrimoni, ai concerti e alle partite di calcio, visitare un parente in una RSA o in ospedale.
Le ultime novità pubblicate in Gazzetta
Nell’ultimo decreto Covid, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 Maggio, ci sono alcune importanti novità. In primis la durata: si passa da 6 a 9 mesi. Inoltre il pass inizierà ad essere valido dal quindicesimo giorno successivo alla prima dose. Non più, quindi, dalla seconda dose in poi. Questo significa che, a seconda del tipo di vaccino, il pass avrà una durata diversa. Proviamo a fare chiarezza.
Chi viene vaccinato con il siero monodose Johnson&Johnson, ad esempio, avrà una copertura di 9 mesi. Diverso chi ha ricevuto AstraZeneca: infatti, avendo quest’ultima una finestra di 12 settimane tra prima e seconda dose, la durata del certificato arriverà quasi a 12 mesi. Durata intermedia invece per chi vaccini a Rna messaggero, Pfizer e Moderna, che prevedono un richiamo dopo 42 giorni. Nel caso ci si trovi davanti ad una guarigione dal Covid, invece, la durata del green pass rimane di 6 mesi. E per il tampone negativo? La validità rimane quarantotto ore dall’esecuzione del test.
Via libera anche all’Eu Digital Covid Certificate
E ci sono novità importanti anche per il documento che dovrebbe facilitare gli spostamenti tra i 27 Paesi dell’Ue. È stato infatti raggiunto un accordo tra le istituzioni dell’Unione Europea (Consiglio, Parlamento e Commissione) che permetterà di facilitare la libertà di movimento all’interno dell’Ue.
Si chiamerà Eu Digital Covid Certificate, cioè certificato Covid Ue digitale, e non Green Digital Certificate. “Non sarà – si apprende da fonti parlamentari – una precondizione per esercitare il diritto alla libertà di circolazione”, ma consentirà comunque di spostarsi da un Paese all’altro dell’Unione senza ulteriori adempimenti.
Come funziona il pass europeo
Il certificato Covid Ue digitale (che avrà anche una versione cartacea), proverà l’avvenuta vaccinazione con sieri approvati dall’Ema, o la negatività a un test. Si applicherà anche ai cittadini Ue che risiedono fuori dall’Europa, e che sono stati vaccinati con sieri riconosciuti dall’Ema. Il regolamento entrerà in vigore dal 1 Luglio 2021 e resterà valido per un anno.
© Riproduzione riservata