I tormentoni estivi rappresentano da sempre la colonna sonora dell’estate. Alcuni finiscono nel dimenticatoio, altri diventano l’emblema di un’intera generazione. Ricordi indelebili, ancorati ad un passato che appare più leggero e rassicurante del presente.
Come il caso dei favolosi anni ’60, quando gli italiani andavano a 100 all’ora e ballavano al ritmo del rock and roll. Gli anni dei successi di Orietta Berti e Gianni Morandi che, oggi più che mai, sono sulla cresta dell’onda. Ma non da soli.
Voglia di spensieratezza nelle hit dell’estate 2021
La nostalgia per gli anni ’60, anche per chi non li ha vissuti ma li ha solo fissati nel suo immaginario, è in crescita. Come dimostrano le nuove hit dell’estate 2021. Una stagione che arriva dopo la campagna vaccinale, il tentativo di ripresa e gli appelli che invitano a restare ancora “in campana” perché la partita col Virus non è ancora chiusa.
A portare un poco di serenità ci hanno pensato due interpreti dell’età d’oro della spensieratezza: Orietta Berti e Gianni Morandi, fautori musicali di un rassicurante dialogo tra le generazioni. Una tendenza peraltro già anticipata da un altro grande della musica di quegli anni, Al Bano. Impossibile dimenticarlo, ironico interprete di se stesso, in un successo del più giovane Caparezza di qualche estate fa.
Gli italiani e il “made in Italy”
Come confermato dall’ultima campagna Wrapped di Spotify, il noto servizio di musica in streaming, gli italiani amano i successi di ogni genere, purché dei loro conterranei. E chi è più “italiano” di Orietta Berti e di Gianni Morandi? Due cantanti storici, in ogni senso, vista anche la loro età anagrafica. La sorpresa? É che piacciono, e anche tanto, ai giovani. Lo dimostra il successo dei loro ultimi brani, usciti in radio alla fine di giugno e subito eletti ad emblema estivo. Si tratta di “Mille”, che la “Orietta nazionale” canta insieme a due giovani rapper, Fedez e Achille Lauro. E di “L’ Allegria”, la hit ballabile interpretata da Morandi sul testo di Jovanotti. Suoni che sembrano uscire da un vecchio juke box.
Orietta, la regina indiscussa dell’estate
“Mille”, in particolare, non solo è il brano più ascoltato in radio, ma è anche nella Top 3 della Top 50 Italia di Spotify con più di 62 milioni di stream. E si annuncia già disco di Platino. La stessa Orietta, a proposito della sua canzone, spiega in un’intervista: “Trasmette quella voglia di estate e quella leggerezza di stagione di cui abbiamo davvero bisogno”. Lei che canta “hai risolto un bel problema, e va bene così, ma poi me ne restano mille”, è forse l’emblema del momento. Con la sua voce argentina trasmette una boccata di aria fresca, mentre il confronto nei duetti, tra la canzone romantica di oggi e quella di ieri è musicalmente efficace. Tra i tre interpreti è senz’altro a lei che va il plauso del pubblico di tutte le età.
Morandi: quant’è bella l’allegria!
“L’allegria è una cosa di tutti, quindi mi piace che questa ripartenza sia in qualche modo segnata da questa canzone”. Così Gianni Morandi parla del suo ultimo successo, che nel titolo richiama il celebre “appello” di Bongiorniana memoria. Un pezzo ottimista, perfetto per lui, che in Uno su mille già cantava “Quant’è dura la salita. In gioco c’è la vita”. Un messaggio di spensieratezza e speranza che non ha età e che, mai come ora, accomuna tutte le generazioni. Un invito a ricordare che c’è bisogno di essere allegri perché “siamo tutti nella stessa barca”.
Un’alleanza per ripartire
Sarebbe riduttivo e ingiusto spiegare la tendenza (peraltro non solo musicale) a richiamare i nomi delle vecchie generazioni per “fare cassa” con motivi orecchiabili e nostalgici. L’alleanza tra vecchi e giovani è, in realtà, lo strumento necessario per l’auspicata ripartenza. Il sentimento comune è che ad oggi, per lasciare la catastrofe alle spalle, c’è bisogno di un sostegno comune, di un’alleanza tra le generazioni. Un po’ come Enea, che fuggendo da Troia in fiamme, portava sulle spalle il vecchio padre Anchise, contando sul suo appoggio per fondare una nuova città. E, insieme ad essa, una nuova società che avrebbe riconosciuto nei “vecchi” uno dei suoi pilastri più solidi.
Il ritorno al dialogo a partire dalle hit dell’estate 2021
Il mondo della canzone di questa seconda estate dell’era Covid sposa il bisogno di sicurezza e rassicurazione con la leggerezza dei testi e delle melodie che riportano ad un’età felice. Ma, oltre la pura evasione, mostra anche, concretamente, la voglia di dialogo tra le generazioni. Accantonata la visione “ribelle” – complice la pandemia -, la famiglia torna ad essere il rifugio sicuro. I nonni e gli zii (non solo quelli musicali) portano con sé il bagaglio di esperienza necessario per superare le nuove sfide, sempre rassicuranti e ottimisti. Come tutti coloro che hanno affrontato le difficoltà della vita e ne sono usciti con un sorriso.
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