Lombardia e Lazio sono le regioni più colpite, ma il confronto con altri settori rivela un quadro più ampio. Nuove misure di sicurezza e collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare il fenomeno
Nel 2023, le farmacie italiane sono state vittime di rapine e 1.583 furti. Sebbene i numeri siano maggiori rispetto all’anno precedente (dal 5,8% al 16,1%), sono comunque tra i più bassi registrati nell’ultimo decennio. Lo rileva il “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2024” di Ossif, Centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine, con i dati aggiornati all’11 dicembre 2024.
Le regioni più colpite: Lombardia in testa
La Lombardia appare maggiormente interessata sia dalle rapine che dai furti ai danni delle farmacie. Per quanto riguarda le prime, nel 2023 se ne sono verificate 95 in Lombardia, seguite da 63 nel Lazio, 54 in Piemonte, 46 in Campania e 36 in Sicilia. Relativamente ai furti, la Lombardia ne ha subiti 418, seguita da Campania (229), Lazio (191), Emilia-Romagna (159), Piemonte (118) e Toscana (108). Le tre più sicure si rivelano Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, con paio di furti nel corso dell’anno.
Furti nelle farmacie milanesi: +36% in un anno
Scendendo nel dettaglio delle singole province, Milano si è confermata quella più colpita per numero di rapine. (69 nel 2023). Seguono le province di Roma con 63 rapine, Torino con 53, Napoli con 28 e Palermo con 21. Per quanto riguarda i furti, Milano è risultata nuovamente la provincia più bersagliata con 184 episodi (+36,3% rispetto al 2022), seguita da Roma (168), Napoli (150) e Caserta (72). I più tranquilli sono gli abitanti di Varese (47), Bergamo (39) e Firenze (349).
Il confronto con gli altri settori particolarmente esposti
Le farmacie sono un obiettivo per i criminali, soprattutto per i furti, ma si trovano in una posizione intermedia in termini di rischio, rispetto ad altri settori. Ad esempio, nel 2023 le rapine ai danni delle tabaccherie sono state 107 (-23% rispetto al 2022), mentre quelle negli uffici postali sono state 151 (+14,4%). I furti ai danni degli esercizi commerciali sono stati 71.366 (+5,9%), mentre nelle tabaccherie si sono verificati 297 furti (+45,6%). I dati evidenziano come, nel panorama della criminalità, le farmacie presentino livelli di rischio significativi, soprattutto per quanto riguarda i furti, ma in una posizione intermedia tra settori più colpiti, come gli esercizi commerciali, e altri relativamente meno esposti, come banche e tabaccherie.
Collaborazione con le Forze dell’Ordine e norme per la sicurezza delle farmacie
Per contrastare i reati, Federfarma ha rinnovato nel settembre 2020 il Protocollo d’intesa con il ministero dell’Interno, che promuove l’adozione di sistemi di video-allarme antirapina collegati con le sale operative di Polizia e Carabinieri. Per la prevenzione il Protocollo prevede anche attività di formazione per i farmacisti da parte delle forze dell’ordine e il monitoraggio costante dei dati su furti e rapine. Nell’agosto 2020 è entrata in vigore la legge 113 che inasprisce le pene per chi commette reati con violenza o minaccia contro gli esercenti le professioni sanitarie, tra cui i farmacisti, nell’esercizio delle loro funzioni.
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