Appuntamento quest’oggi, 22 febbraio. Cento sindaci e amministratori di tutta Italia, riflettono insieme, su come diffondere la pace, “dal quartiere all’Onu”.
“Facciamo pace!”: lo chiedono con una voce sola e forte le Città per la Pace. Oggi, 22 febbraio, si riuniscono in Campidoglio, per riflettere insieme su come costruire e diffondere la pace, in un mondo devastato da guerra e violenza. L’incontro è promosso dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in collaborazione con Roma Capitale.
Sono previsti cento sindaci e amministratori locali, ma anche rappresentanti di associazioni: tra loro, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani Flavio Lotti, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il Sindaco di Firenze, il presidente della Lega delle Autonomie Locali Matteo Ricci, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, il presidente di Libera Don Luigi Ciotti.
Costruire una cultura e una politica di pace
“Ogni giorno siamo chiamati ad affrontare emergenze sociali, economiche, ambientali e politiche – si legge nella convocazione dell’incontro, firmata dal presidente del Coordinamento Andrea Ferrari e dal direttore Flavio Lotti -. E tra queste ci sono le conseguenze di tante terribili guerre, violenze e disuguaglianze che crescono senza freni nel mondo. Come gli artigiani che plasmano la materia cercando di dare una forma alla creazione, anche noi oggi siamo chiamati a pensare e ad agire con gesti concreti, per ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura della comunità, dell’umanità e del pianeta”.
Nel corso dell’evento saranno affrontate diverse tematiche. Eccone alcune:
- “Facciamo come La Pira”. L’impegno delle città per la pace in Ucraina, in Medio Oriente e nel resto del mondo;
- “Trasformiamo il futuro”. L’impegno delle città per l’educazione civica e l’educazione alla pace delle giovani generazioni;
- “Con la cura”. L’impegno delle città per la cura delle persone e del pianeta;
- Sui passi di Francesco. L’impegno delle città per la celebrazione degli 800 anni di San Francesco, Patrono d’Italia.
Il Coordinamento
Il Coordinamento Nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani è nato nel 1986, con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’impegno di Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale. Da allora, organizza diverse attività, tra cui iniziative di educazione alla pace e ai diritti umani nella scuola e la Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Il Comitato organizza anche le Assemblee dell’Onu dei Popoli, promuove un’informazione e una comunicazione di pace e la campagna per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Centrale l’impegno per la pace in Medio Oriente e nel Mediterraneo.
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