Un’indagine rivela un’immagine positiva della Pubblica Amministrazione, con il 70% degli italiani che la considera un datore di lavoro interessante.
Un’indagine condotta dalla società di ricerche FPA, ha rivelato un dato sorprendente: sette italiani su dieci considerano la Pubblica Amministrazione (PA) un datore di lavoro attraente.
Questo risultato, emerso dal “Barometro PA”, un’analisi condotta su un campione rappresentativo di 500 cittadini italiani, smentisce il vecchio stereotipo del “posto fisso” come unica motivazione. Infatti, se il 44% dei rispondenti apprezza la stabilità occupazionale offerta dalla PA, un ulteriore 28% la vede come un’opportunità di crescita professionale significativa.
Sicurezza e stabilità
Il Barometro PA offre un quadro completo dell’opinione comune sul settore pubblico italiano, analizzando le percezioni di innovazione e le prospettive per il 2025. L’indagine conferma la tendenza positiva già osservata lo scorso anno: nel 2025, l’immagine della PA rimane solida agli occhi dei cittadini. La sicurezza e la stabilità del posto di lavoro restano i fattori principali di attrazione, ma la prospettiva di un’esperienza professionale arricchente sta guadagnando terreno. Solo il 23% degli intervistati ha dichiarato di non essere interessato a un’occupazione nel settore pubblico.
Più digitalizzazione
Per quanto riguarda i servizi erogati, si registra una significativa evoluzione nella percezione della digitalizzazione. Un terzo degli italiani (31%) ritiene che la PA sia diventata “molto più digitale e innovativa” rispetto all’anno precedente, a dimostrazione di un cambiamento in atto. Solo il 12% la considera ancora analogica e poco innovativa. La fiducia nei confronti della PA è maggiore nel settore sanitario, seguito da quello della sicurezza e, a pari merito, dai servizi sociali e dalla promozione culturale.
L’impatto dell’IA sulla pubblica amministrazione
Il Barometro PA ha anche indagato l’impatto atteso dell’Intelligenza Artificiale (IA) sulla PA. In questo ambito, si registra un aumento significativo dell’ottimismo: il 34% dei cittadini crede che l’IA possa rafforzare la pubblica amministrazione, un incremento di dieci punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, permangono delle perplessità: il 24% considera l’IA una tecnologia come le altre, mentre il 20% ritiene che la PA non sia pronta a gestire questa rivoluzione tecnologica. Il restante 22% non ha espresso un’opinione.
Gli italiani ritengono che l’IA possa migliorare soprattutto la qualità dei servizi offerti (53%) e semplificare il linguaggio tecnico e normativo (42%), quest’ultimo aspetto particolarmente sentito dai giovani. In misura minore, si attende un miglioramento dell’efficienza e della produttività (39%) e una maggiore prevenzione di frodi e truffe (33%).
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