A promuovere l’incontro ‘L’amministratore di sostegno, un’opportunità per le persone anziane’ il Comune del capoluogo ligure in collaborazione con 50&Più Genova
Quando nasce la figura dell’amministratore di sostegno? Quali sono le sue funzioni? I limiti e le potenzialità? Sono queste le domande a cui i relatori, intervenuti al convegno ‘L’amministratore di sostegno, un’opportunità per le persone anziane’, hanno risposto. L’appuntamento, promosso dal Comune di Genova e dall’Assessorato alle politiche sociali e supportato da 50&Più Genova e dal Garante dei diritti degli anziani, si è svolto a Palazzo Rosso, nel centro storico del capoluogo ligure. L’obiettivo anche quello di sovvertire – attraverso la conoscenza e l’informazione – l’immagine dell’amministratore di sostegno nell’opinione pubblica. “L’amministratore di sostegno è un Istituto importantissimo, garantito dall’intervento dell’autorità giudiziaria e ne controlla le fasi. Il nostro compito è quello di arrivare a una collaborazione con gli amministratori di sostegno nei casi in cui la persona è anche seguita dai servizi sociali. Ringrazio la 50&Più, e la presidente Gallinaro, questo convegno è solo l’inizio, ne faremo altri” ha commentato Lorenza Rosso
Gallinaro: “Siamo ponte tra persone anziane e istituzioni”
Ad aprire i lavori è stata Brigida Gallinaro, vicepresidente nazionale 50&Più. Gallinaro, anche presidente della 50&Più Genova ha presentato l’Associazione che da 50 anni è un punto fermo nel panorama nazionale nell’ambito della tutela dei diritti delle persone anziane. “Combattiamo i pregiudizi e ogni forma di discriminazione per ricordare a tutti che le persone anziane non devono essere considerate solo soggetti fragili da sostenere ma sono una risorsa preziosa per la società. Noi lo facciamo da tempo, da prima che gli over 65 venissero considerati una risorsa anche nell’ambito della silver economy” ha detto la presidente Gallinaro. Ha poi aggiungo: “Ogni giorno valorizziamo la condizione delle persone anziane e ci impegniamo affinché nessuna di esse rimanga sola. Promuoviamo la costruzione di rapporti intergenerazionali fondati sul confronto e sulla condivisione. Offriamo spazi per coltivare interessi, favorire la socializzazione e l’integrazione dei nostri soci. Ci poniamo, in altre parole, come ponte di collegamento tra le persone anziane e le istituzioni affinché le loro necessità trovino risposte concrete”.
Magnone: “Vogliamo far conoscere la figura di amministratore di sostegno”
A introdurre l’argomento e le motivazioni che hanno portato alla realizzazione del convengo sulla figura dell’amministratore di sostegno è stato Paolo Tanganelli, Garante dei diritti degli anziani del Comune di Genova. Tanganelli è partito da un dato: la presenza degli over 65 a Genova è pari al 28,2% della popolazione, sottolineando l’importanza della figura anche nel contesto cittadino oltre che nazionale, con un focus sulla popolazione over 75 che si attesta su 38mila anziani. È Elena Magnone, avvocato, a spiegare: “Con questo appuntamento vogliamo rivolgerci alle persone anziane, alle persone fragili e non agli operatori del settore. Il nostro intento è dare gli strumenti affinché si conosca la figura dell’amministratore di sostegno”.
I relatori: dal sociale alla sanità
All’appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, Domenico Pellegrini, Presidente del Tribunale Ordinario di Genova sez. Famiglia, rappresentanti di ALiSa, intervenute sul protocollo per l’applicazione delle linee di indirizzo metodologiche finalizzate al corretto esercizio del ruolo dei servizi sanitari e sociali rispetto all’istituto dell’amministratore di sostegno. E ancora Alberto Giletta, notaio, Giampaolo Cassinari presidente Associazione Alzheimer Liguria, Michele Assandri di Anaste Piemonte, Gianlorenzo Bruni, direttore del distretto sociosanitario, Bruna Poggi, responsabile dell’Unità Operativa Anziani del Comune di Genova. E Luca Pallavicini, Confcommercio Sanità che ha detto “Come luogo di cura, credo che il migliore sia la casa. Con Confcommercio abbiamo portato avanti un discorso di residenzialità diffusa creando una rete che si mettesse a disposizione dei cittadini che ne avevano bisogno. Quando le persone vengono sradicate dai loro affetti perdono anche un po’ di dignità. Dobbiamo costruire una rete che faccia vivere bene le persone anziane”. A complimentarsi con gli organizzatori per la scelta del tema e della contemporaneità del dibattito, anche la consigliera regionale Lilli Lauro che ha portato i saluti del presidente Toti.
Sul sito del Comune di Genova è possibile visionare il video del convegno.
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