Uno studio dell’Università di Firenze, Ospedale Careggi e Fondazione Poliambulanza di Brescia, svela uno strumento di calcolo delle probabilità di decesso per Covid-19, chiamato «Covid-19MRS».
La rivista BMJ-Open pubblicherà la ricerca, che servirà a stabilire in modo veloce la sistemazione dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso, cioè se andranno ricoverati o meno e in che reparto. Una possibilità utilissima, calcolando che uno dei peggiori problemi degli effetti della pandemia è l’arrivo in ospedale di soggetti che versano nelle più svariate condizioni cliniche.
Le variabili nello schema sono sei: età, numero di patologie croniche presenti, frequenza respiratoria, indice di Horowitz (che dà indicazioni sulla compromissione polmonare), creatinina (funzionalità renale) e conta delle piastrine (per valutare l’eventuale presenza di coagulazione intravascolare disseminata).
Grazie a questi dati l’algoritmo garantisce un livello di precisione del 90%, utilissimo per decongestionare rapidamente il Pronto Soccorso. Sono inoltre emersi altri dati, come il fatto che il rischio di morte nei pazienti ultra
75enni è maggiore di 8 volte rispetto agli under 62, al netto dell’aggiustamento per le altre condizioni esaminate. Quindi l’alta letalità riguarda anche gli anziani relativamente sani, non solo quelli con malattie croniche. Per questo, con la riapertura delle scuole bisognerà mantenere un’estrema attenzione verso gli anziani, soprattutto da parte dei nipoti che tornano a scuola.
Infatti, con l’invecchiamento, un organo-target del Coronavirus (i polmoni) e un organo di compenso metabolico generale (i reni) mostrano una funzionalità ridotta a causa dell’età. Per questo è molto importante la vaccinazione contro l’influenza da parte degli over 65.
SINTESI DI: Scoperto l’algoritmo che prevede quando il Covid diventa mortale, Laura Cuppini, Il Corriere della Sera, 06-09-2020
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