Una scossa di terremoto di magnitudo 7,7 quella avvertita in Myanmar. Crolla un grattacielo di trenta piani a Bangkok.
È stata talmente forte che l’hanno avvertita anche in Cina e in Thailandia. Una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 7,7 della Scala Richter ha colpito oggi la parte centrale del Myanmar.
Lo ha reso noto l’Usgs, l’Istituto Geologico Americano, secondo cui l’epicentro del sisma è stato localizzato 16 chilometri a nordovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri, alle 14.20 ora locale, le 7.20 in Italia. Il sisma è stato avvertito anche in Thailandia, dove in seguito alla forte scossa sono stati evacuati uffici e negozi a Bangkok e nella provincia sudoccidentale cinese dello Yunnan.
Dove è stato avvertito il terremoto, oltre che in Myanmar
In Myanmar il terremoto è stato avvertito in diverse città birmane. Oltre a Sagaing, anche a Mandalay, Kyaukse, Pyin Oo Lwin e Shwebo, come riporta la stampa locale. Il suo epicentro è stato localizzato – come dicevamo – nelle vicinanze di Sagaing, un’area che risulta essere già provata dal conflitto civile in corso tra i gruppi di resistenza e le forze armate della giunta al potere dal colpo di stato del 2021. Ma il terremoto ha avuto ripercussioni anche sui Paesi limitrofi. Thailandia, India e Cina hanno avvertito distintamente il sisma.
A Bangkok crolla un grattacielo di trenta piani
Le immagini sono drammatiche. Alla prima, imponente, scossa di magnitudo 7,7 ne è seguita un’altra – forte – di magnitudo 6.4 pochi minuti dopo. A Bangkok, capitale della Thailandia, città nota per i templi riccamente decorati e le strade affollate, la scossa ha avuto esiti drammatici nonostante la distanza. In uno scenario di palazzi oscillanti e popolazione per strada nel panico, all’improvviso un grattacielo di trenta piani in costruzione ha collassato. Il crollo ha coinvolto quasi cinquanta operai intenti ai lavori di realizzazione.
Cosa fare in caso di terremoto come quello in Myanmar
In caso di terremoto, è fondamentale mantenere la calma e seguire alcune precauzioni per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. Ecco cosa fare prima, durante e dopo un terremoto:
Prima del terremoto
È sempre bene informarsi sulla classificazione sismica del comune in cui si risiede; individuare i punti sicuri della propria abitazione dove ripararsi durante una scossa; preparare un kit di emergenza con torcia, radio a pile, acqua, cibo non deperibile e una copia dei documenti importanti. Per prevenire è opportuno fissare alle pareti scaffali, librerie e mobili alti; allontanare oggetti pesanti da letti e divani; imparare a chiudere i rubinetti del gas, dell’acqua e il quadro elettrico.
Durante il terremoto
Se ci si trova in un luogo chiuso è bene: ripararsi sotto un tavolo robusto o sotto l’arco di una porta inserita in un muro portante; allontanarsi da finestre, vetri e mobili che potrebbero cadere; non precipitarsi fuori e non usare l’ascensore.
Se ci si trova all’aperto, invece, è bene allontanarsi da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche; raggiungere uno spazio aperto; evitare di sostare su ponti, terrazze e ovunque possano verificarsi cedimenti; non sostare in auto in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.
Dopo il terremoto
Per prima cosa verificare le condizioni di salute delle persone vicine. Inoltre, non spostare i feriti gravi, a meno che non si sia in pericolo immediato e uscire con prudenza indossando le scarpe. Come precauzioni è bene chiudere gas, acqua e luce prima di uscire; non usare l’ascensore; raggiungere le aree di attesa previste dal piano di emergenza comunale; limitare l’uso del telefono e dell’automobile per non intralciare i soccorsi.
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