Tra le ombre e i timori che getta questa epidemia di Coronavirus, si scorge una luce che ci fa sperare in un suo possibile superamento. Si tratta di tutti quei casi di centenari che lo hanno sconfitto e oggi continuano la loro lunga vita, lasciandoci un messaggio di speranza.
Connie Titchen ha 106 anni e, dopo tre settimane di lotta, ha sconfitto il Coronavirus. Questa storia a lieto fine arriva da Birmingham, in Inghilterra. La Titchen ha lasciato il Birmingham City Hospital accolta dal lungo applauso degli infermieri che l’hanno assistita. «Sono molto fortunata ad aver combattuto contro questo virus. Non vedo l’ora di vedere la mia famiglia», avrebbe dichiarato l’ultracentenaria signora inglese.
Lei, annata 1913, nella sua esistenza ha vissuto due guerre mondiali, la guerra fredda ed ora anche il grande male del XXI secolo. Era stata ricoverata in ospedale a metà marzo. All’inizio si sospettava una polmonite, poi l’esito del tampone non ha lasciato dubbi: Coronavirus. Ma Connie non si è fatta spaventare ed oggi è riuscita a riabbracciare i propri cari. Ad oggi è la persona più anziana ad aver superato l’infezione del virus
Buone notizie anche dall’Iran: centenari sconfiggono il virus
Dall’Inghilterra all’Iran il passo è breve. La scorsa settimana un uomo di 100 anni è stato dimesso dall’ospedale dopo essere guarito dal Coronavirus. Il fatto si è verificato nella provincia settentrionale di Alborz, dove era stato ricoverato in terapia intensiva nella struttura universitaria Sarallah. Ma sembra non essere stato il primo caso. Giorni prima infatti, un signore di 106 anni ed una donna di 102 erano già stati dichiarati guariti nelle province di Qom e Zanjan. Purtroppo, in Iran, il Covid-19 ha già stroncato quasi 5mila vite.
In Italia, guarisce e festeggia spegnendo 102 candeline
Anche dal nostro Paese arrivano notizie confortanti, di guarigioni che riguardano altri centenari. Pierina Quagliatti è una di queste. Classe 1918, residente in un piccolo centro alle porte di Aosta, non è stata messa la tappeto dal Covid-19. Nata a Bergamo, ha trascorso la maggior parte della sua vita in Valle d’Aosta, dove è arrivata nel 1946. Lavorava come postina ed ha avuto sei figli, tre maschi e tre femmine. Una famiglia storica, la loro, ben radicata nel paese. Hanno vissuto giorni difficili: 11 malati su 14, tutti isolati in casa. E c’è stata anche una grave perdita.
Ma il peggio sembra ora alle spalle ed è il momento di ripartire. Nonna Nina ci sta provando. Lo scorso giovedì 16 aprile ha festeggiato il suo compleanno, spegnendo la bellezza di 102 candeline. Ma in questo giorno speciale è arrivato anche il regalo più bello per lei: l’Usl infatti le ha anche comunicato la guarigione del nipotino Leonardo, di appena 2 anni.
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