Nel villaggio di Dementiivka, nell’oblast di Kharkiv è rimasta solo Vira: a 76 anni è l’unica abitante. Prima della guerra c’erano circa sessanta abitanti che ora sono morti a seguito dei bombardamenti o sono scappati.
Quel piccolo insediamento era uno snodo cruciale prima del conflitto: sulla strada che collegava Belgorod, in Russia, con Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Come riporta il Guardian, con l’inizio della guerra è stato occupato dai russi già nel mese di marzo 2022, poi ripresa dagli ucraini e di nuovo dai russi nel mese di maggio.
Il ferimento e il ricovero in un ospedale russo
Vira ricorda quando un razzo ha colpito la sua casa, ferendola gravemente a una gamba. Priva di sensi, era stata portata in ospedale a Belgorod dai russi, ma alla richiesta di tornare in Ucraina le era stato detto che ormai il suo villaggio era sotto il controllo di Mosca. Dopo alcuni giorni è riuscita a mettersi in contatto con la figlia e un gruppo di volontari l’ha poi aiutata ad andarsene. “Ci sono voluti otto giorni attraverso la Lettonia, la Lituania e la Polonia, ma sono riuscita a raggiungere Lviv”, ricorda. “E poi Vinnytsia, dove sono rimasta un po’ di tempo, finché non è stato sicuro tornare a casa”.
A 76 anni è l’unica abitante rimasta a Dementiivka
Vira è rientrata al villaggio nel maggio scorso, esattamente un anno dopo il suo ferimento. Nel frattempo Dementiivka è tornata sotto il controllo ucraino, ma quasi tutti gli edifici, compresa la casa della donna, sono ancora distrutti.
Lungo le strade c’è ancora il pericolo delle mine. “Bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi. Hanno minato anche la strada che porta al cimitero, ma non mi interessa perché vado comunque a trovare mio marito, che era morto pochi mesi prima dell’invasione. Se fosse stato vivo lo avrebbero ucciso, ma se potesse vedere quello che hanno fatto a casa nostra, morirebbe di nuovo”.
In tutta la zona, fatta di dieci piccoli villaggi, vivevano circa 2 mila persone, ma oggi ne sono rimaste meno di 260, per la maggior parte anziani. Vira, che a 76 anni è l’unica abitante rimasta a Dementiivka, sopravvive con un generatore elettrico e una pompa dell’acqua. Una volta alla settimana riceve generi alimentari e vestiti dal sindaco della comunità Viktoriia Kolodochka. Se le chiedono se abbia paura risponde di no: “Perché dovrei? Ho vissuto abbastanza a lungo…”
© Riproduzione riservata