“Novak. Nella mente di Djokovic”: il nuovo libro di Mark Hodgkinson è in libreria. Intanto il più grande campione di tutti i tempi continua a far parlare di sé
Quello appena uscito su Novak Djokovic è per The Times “il miglior libro di sport dell’anno”. Mark Hodgkinson, giornalista sportivo esperto di tennis, racconta le origini del successo di “una delle figure più interessanti della storia dello sport” (The Guardian). “Un libro di enorme successo in grado di soddisfare anche il più curioso degli appassionati”, secondo Publishers Weekly. Ma anche “un approfondimento incredibile sulla storia del più vincente tennista di tutti i tempi” (The Times).
Le scuse di Jones agli Australian Open
La biografia del campione è fondamentale per comprendere perché Novak Djokovic è uno degli atleti più osannati ma anche più discussi della storia. Come dimostra l’ultimo episodio all’Australian Open, quando ha rifiutato ogni intervista dichiarando di sentirsi offeso per il comportamento del giornalista Tony Jones. Colpevole, secondo lui, di aver dileggiato il pubblico serbo dei suoi ammiratori. La storia è finita su tutti i giornali e si è conclusa con le pubbliche scuse di Jones che ha liquidato la faccenda come “battute umoristiche”.
L’infanzia di Djokovic segnata dalla guerra
Da un estratto del libro: «Dopo essersi vestito per gli allenamenti e aver preparato il portaracchette con cura, Novak Djokovic lasciava l’appartamento all’alba e usciva a osservare la distruzione per le strade di Belgrado. Cercava erba annerita da poco, crateri appena scavati, acciaio e cemento deturpati dalle bombe. Per quanto possa suonare perverso o orribile, c’era un motivo per cui cercava campi da gioco nelle aree della città appena colpite. Era improbabile che il comando della Nato prendesse di nuovo di mira gli stessi punti così a breve termine».
Novak Djokovic: un uomo, un campione
Il tennista più vincente di sempre, ma non sempre il più amato; spesso il meno compreso. Novak Djokovic ha un’immagine tanto controversa quanto è stata complessa la sua vita. Scavando nel passato, Mark Hodgkinson ricostruisce la storia e la personalità di un campione senza precedenti. Dai primi allenamenti in una Belgrado sotto le bombe alla detenzione in un centro australiano per migranti. Dal fascino per teorie salutistiche alternative alla notevole evoluzione emotiva degli ultimi anni. Da come i suoi genitori e anche i suoi fratelli si sono sacrificati per lui al rapporto con la moglie.
La mente più originale dello sport
Analizzare la vita di Novak Djokovic è indispensabile per capire le sue eccentricità, le strategie, l’instancabile ricerca della perfezione che lo anima. Quello nella vita – e nella mente – di Djokovic è un viaggio unico. Appassionante non solo per i suoi fan ma anche per i detrattori e perfino per chi non è particolarmente interessato al tennis. Perché per Hodgkinson «stiamo parlando del tennista di maggior successo della storia. Eppure, la cosa più affascinante non è il modo in cui si muove o colpisce la palla, ma il modo in cui pensa. La sua è la testa più originale del tennis, e forse di tutti gli sport».
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