In tutto il mondo gli anziani sono le persone più colpite dalla pandemia. Non solamente per le tristi vicende di cronaca, che ci raccontano di ricoveri e sofferenze, ma anche a causa della solitudine.
La distanza fisica è stata – e ancora rimane – una condizione necessaria per arrestare il virus. Necessaria ma dolorosa.
Ma la lontananza dai propri cari e lo stare in casa non sempre vuol dire rimanere chiusi in se stessi e inattivi. A volte, anzi, questi lunghi momenti di attesa possono essere l’occasione per prepararsi al meglio per quando si potrà tornare ad una normalità tanto desiderata. È questo il caso di Ricardo e Mercedes, due nonni spagnoli davvero esemplari.
Ricardo e Mercedes, il racconto di una fantastica sorpresa
La storia è rimbalzata sulla stampa, dopo che un loro nipote, Israel Remuiñán, l’ha raccontata in un post diventato virale su Twitter. Israel racconta che l’anziana coppia per tre mesi è rimasta rinchiusa nella casa di Culleredo, vicino A Coruña, nota cittadina della regione spagnola della Galizia.
Come chiunque altro, seguendo i protocolli di sicurezza, non potevano ricevere visite. Ricardo ha qualche piccolo problema al cuore, Mercedes soffre d’asma e l’unica presenza era costituita dal passaggio giornaliero di un loro figlio, che si era incaricato di portargli la spesa. Ma lungi dal farsi prendere dalla noia, un giorno decidono di porsi un obiettivo in grado di accompagnarli fino al ritorno alla normalità. Uno scopo comune per passare il tempo ma soprattutto per tornare a guardare al futuro insieme.
I due vivono in una casa in montagna, immersa nel verde, un luogo dove le loro due nipotine Judith e Miriam di 8 e 5 anni, amano trascorrere le vacanze. Ecco allora l’idea: costruiranno una casetta di legno in giardino per loro, per quando potranno tornare a trovarli. Immaginano già la gioia sui loro volti quando vedranno la sorpresa! Nonostante l’età Ricardo e Mercedes si dedicano al progetto con entusiasmo.
Ricardo si procura le assi di legno, la pittura per le pareti. Insieme comprano dei peluche per arredarla e radunano tutte le foto delle bambine per riporle in una scatola. Durante tutta la durata del confinamento passano ore ed ore a lavorare per finire la casetta in tempo per quando sarebbero riprese le visite. E finalmente il momento tanto atteso arriva.
Un giorno speciale per Judith e Miriam
È il 21 giugno, superata la fase critica, anche in Spagna riprendono gli spostamenti tra le regioni. Judith e la sua sorellina Miriam vanno a trovare i nonni e non credono ai loro occhi! Nel giardino splende una casetta da favola, dove non manca nulla ed è tutta per loro! Bambole, peluches, tazzine per il caffè, tendine alle finestre, persino l’impianto elettrico per la luce artificiale. E non manca un giardinetto recintato, all’interno del quale campeggia un fantastico scivolo rosa.
Non è difficile immaginare accanto alla loro gioia la commozione di chi aveva lavorato per realizzarla. «Siamo così felici, non ce lo aspettavamo», hanno dichiarato alla televisione le due bambine, orgogliose dei loro nonni. E certamente non dimenticheranno mai la sorpresa più bella della loro vita.
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