È sempre più ricco l’arsenale cosmetico anti-età che promette di cancellare le tracce del tempo sulla pelle, purché non ci si aspetti miracoli
Il desiderio di tutte e tutti (sì, uomini compresi) è una pelle sempre splendente… a tutte le età. Sicché ci spalmiamo addosso qualsiasi cosa pur di prolungarne la giovinezza e scongiurare la fatiscenza. È quanto promesso da una miriade fantasmagorica di cosmetici. L’orologio biologico non torna indietro, ma la cura – costante – del mantello cutaneo provoca effetti positivi sull’estetica, sull’(auto)stima e la felicità. Ma come scegliere i prodotti, cosiddetti “anti-age” più efficaci, considerando l’offerta pressoché infinita del mercato (esaltata dalla pubblicità) nel “magico” pianeta della cosmesi? Quale sarà quello più adatto a noi? Quello al collagene o quello ai liposomi? O quello con gli omega 3? È facile smarrirsi.
Anche per questo, meglio evitare il “fai da te” e rivolgersi allo specialista della pelle. In proposito, abbiamo rivolto alcune domande al dottor Leonardo Celleno (nella foto, in alto) che insegna, presso l’Università Cattolica di Roma, Scienze e Tecnologie cosmetologiche ai futuri dermatologi.
Professor Celleno, innanzitutto qual è, o quale dovrebbe essere, il ruolo del dermatologo nella prescrizione cosmetica?
Il prodotto cosmetico ha il ruolo fondamentale di mantenere “il buono stato” fisiologico della cute. Per tale motivo, il dermatologo dovrà scegliere, tra i tanti cosmetici a disposizione, quello più adatto alle esigenze del proprio paziente. Ad esempio in presenza di macchie della pelle e di altri segni di foto-invecchiamento, dovrà scegliere e suggerire prodotti “schiarenti/depigmentanti, ma anche in grado di svolgere un’azione reidratante e “antirughe”.
Che fare per conservare una pelle perfetta?
La prima regola è la foto-protezione, ovvero la prevenzione della causa più importante del fotoinvecchiamento. Poi, una routine quotidiana di igiene cosmetologica basata su una detersione appropriata ed una idratazione quotidiana che ci prevenga dalle aggressioni ambientali anche nei luoghi di lavoro.
Che cosa dovrebbe contenere un cosmetico per ritardare la comparsa e/o almeno attenuare la visibilità dei solchi più o meno profondi che appaiono con l’età sulla pelle?
Un prodotto “antirughe”, oltre alla presenza di specifici attivi, dovrebbe contenere ingredienti idratanti, nutrienti, antiossidanti e ad effetto tensore. Molto importante è anche la presenza di filtri solari: il sole infatti è una delle cause principali dell’invecchiamento precoce della pelle, noto come photoaging.
Da notte o da giorno, cosa cambia nella crema?
Intanto può cambiare la texture (densità): se di giorno una crema risulta un po’ troppo grassa, non così potrebbe essere di notte, quando si possono sfruttare meglio le potenzialità di un cosmetico che però ha necessità di una veicolazione più ricca.
Il siero è più efficace della crema?
I sieri sono studiati sia per la loro possibilità di applicazione in zone particolari (ad esempio, contorno occhi) che per la loro abilità nel favorire trattamenti “urto”, magari con meno qualità di gradevolezza cosmetica ma con una pronta efficacia.
Effetto lifting: realtà o suggestione?
Una realtà propria di alcuni cosmetici ma sicuramente non paragonabile a quella di un intervento chirurgico.
Sono indicati i trattamenti esfolianti per l’invecchiamento cutaneo marcato?
La cute senile si rigenera con molta più difficoltà di una pelle giovane. Per questo sono sicuramente molto utili trattamenti esfolianti che ne accelerano il rinnovo.
Qual è il valore aggiunto di un cosmetico per “pelli mature”?
La pelle “matura” è caratterizzata da secchezza, disidratazione e poca elasticità. Inoltre, ha un colorito più spento ed opaco. Pertanto un valido prodotto per questa tipologia cutanea dovrà provvedere alla sua rivitalizzazione tenendo presenti queste caratteristiche.
L’assunzione regolare di collagene sotto forma di integratore alimentare è un “miraggio” o è utile per riacquistare l’elasticità perduta?
Può essere utile a patto che sia accompagnata da un programma di ringiovanimento cutaneo condotto dal dermatologo che metterà in atto una più completa strategia.
È possibile cancellare le macchie cutanee?
La lotta contro le macchie è difficile e… non bisogna avere fretta. Anche se ci siamo dati molto da fare tra peeling, laser e cosmetici durante l’inverno, è possibile che in estate e durante la fotoesposizione qualche macchia si “riaccenda”. Dovremmo continuare nell’autunno successivo guidati però da un dermatologo che possa stabilire la strategia migliore per vincere non la battaglia ma la guerra.
Centinaia di creme e altre formulazioni anti-età promettono “miracoli”. Come orientarsi? La lettura dell’etichetta potrebbe aiutarci?
Sì, l’etichetta aiuta moltissimo. Deve essere chiara e comprensibile e non promettere azioni che il prodotto cosmetico non può sostenere. Perciò dobbiamo scegliere quei prodotti che indicano con chiarezza la loro funzione, il loro modo di applicazione e che siano consoni ai nostri bisogni.
Professore, quando, e in quali casi, l’autoprescrizione cosmetica va bandita?
Soprattutto in presenza di quelle alterazioni della pelle che, per prima cosa, hanno bisogno di essere inquadrate da un punto di vista diagnostico.
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