Non puoi evitare di trascorrere un solo giorno senza avere un impatto sul mondo intorno a te. Le tue azioni possono fare la differenza e perciò devi decidere quale tipo di differenza vuoi fare». Le parole di Jane Goodall – etologa, antropologa e una vita dedicata alla sostenibilità ambientale – vanno dritte al punto e sollecitano una presa di coscienza da parte di ciascuno. Perché è innegabile che le azioni che ognuno di noi fa nel quotidiano abbiano un impatto sulla società, sull’ambiente, sull’economia, sulla salute e su altre sfaccettature della vita.
Se decidiamo, ad esempio, di andare al lavoro utilizzando i mezzi pubblici o la bicicletta invece di prendere l’auto, stiamo operando una scelta che impatta direttamente sull’ambiente ma anche sulle nostre tasche; lo stesso avviene se utilizziamo la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico invece di metà, evitando così sprechi di energia e di acqua, o se compriamo la giusta quantità di cibo invece di riempire i ripiani del frigorifero, rischiando di gettare chili di alimenti nella spazzatura perché non più commestibili. Forse non sempre ne siamo pienamente consapevoli, ma con ognuno di questi gesti siamo in grado di “fare la differenza”. E tante piccole scelte possono indurre quel cambiamento positivo di cui abbiamo bisogno, noi e il pianeta.
Perché cambiare si può. E per farlo non è necessario intraprendere azioni eclatanti; sono sufficienti tanti piccoli gesti ripetuti nel tempo così da far virare le proprie abitudini. Basta iniziare, di occasioni ce ne sono molte.
Una, per esempio, è ‘La Settimana Europea della Mobilità’ che si tiene ogni anno dal 16 al 22 settembre. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile ideata dalla Commissione europea, a cui partecipano Stati e città del vecchio Continente. È la settimana in cui si promuove e si incoraggia una diversa modalità di spostarsi nei centri urbani, coinvolgendo cittadini, enti ed istituzioni in un proliferare di incontri, iniziative locali e nazionali. Il culmine della campagna si raggiunge il 22 settembre con la Giornata senza auto, 24 ore in cui ci si sposta a piedi, in bicicletta o utilizzando il trasporto pubblico.
Il tema dell’edizione di quest’anno è “Risparmio Energetico”, una scelta motivata da diversi fattori: dalla constatazione che i costi elevati dell’energia elettrica e del gas hanno determinato un forte aumento della povertà energetica fra la popolazione; dalla necessità di ridurre la dipendenza dal petrolio russo a seguito dell’invasione dell’Ucraina, e passare, perciò, più celermente a fonti energetiche sostenibili. Infine, arrivare all’obiettivo “impatto climatico zero entro il 2050” prefissato dall’Unione europea.
Per spiegare nel dettaglio il tema dell’edizione 2023, la Commissione europea ha definito delle linee guida suddivise in cinque aree tematiche:
1 ) Trasporto pubblico
insieme per risparmiare energia
2 ) Mobilità attiva
utilizzare la propria energia
3 ) Ridurre al minimo la dipendenza dalle auto
meno consumo energetico
individuale
4 ) Gestione della mobilità
rendere il risparmio energetico
possibile per tutti
5 ) Soluzioni infrastrutturali
rendere permanente
il risparmio energetico
All’interno di ciascuna delle aree tematiche, compare anche la descrizione delle ‘buone pratiche’ messe in atto in alcune città europee con l’obiettivo di raggiungere una mobilità locale sostenibile.
Sempre alta l’adesione all’evento. Basti pensare che all’edizione del 2022 hanno partecipato 2989 città europee e 9 Stati extra europei (Argentina, Brasile, Costa Rica, Ecuador, Giappone, Nigeria, Perù, Corea del Sud, Uzbekistan). Si contano, invece, 190 città italiane che hanno partecipato realizzando 230 eventi.
Ogni anno viene assegnato il premio europeo per la mobilità urbana: a conquistare quello di quest’anno è stata la città Braga (Portogallo), per il suo grande impegno nel promuovere la sostenibilità ambientale con la creazione di percorsi pedonali, realizzazione di spazi verdi interattivi e l’investimento di 13 milioni di euro in autobus elettrici.
Premiata anche Metropolia GZM (Polonia) per aver trasformato un parcheggio dell’Università della Slesia (Katowice) in uno spazio verde, luogo d’incontro e di richiamo per studenti e residenti.
LE INIZIATIVE IN ITALIA
Il nostro Paese è tra i più attivi nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità. Per l’edizione 2023 numerose le iniziative nei piccoli e grandi centri urbani messe in campo da enti e istituzioni. Eccone alcune.
- ITALIA NOSTRA: lancia al campagna nazionale #CARASTAZIONE, dedicata alle stazioni impresenziate. In ognuna delle sedi dell’associazione si tengono convegni, mostre fotografiche, presentazioni di libri o di progetti di recupero, gite ferroviarie lungo tratte storiche, eventi di mobilità intermodale che abbiano come meta una stazione, camminate lungo le linee dismesse.
- TO PEOPLE (Sardegna): l’associazione no-profit che si occupa principalmente di persone con disabilità organizza eventi inclusivi su larga scala per tutte le età per promuovere la mobilità sostenibile, l’ambiente e l’inclusione, incoraggiando i singoli individui ad agire nelle loro comunità.
- ELECTRIC DAYS AND MOBILITY TALKS (Ancona): dal 15 al 17 settembre, in piazza della Repubblica – piazza del Teatro delle Muse e nella sede di MaSMo (Sala Officine), i cittadini possono conoscere i veicoli elettrici e testare le auto a zero emissioni, le e-bike e altri modi innovativi di trasporto elettrico.
- BIKE FESTIVAL (Isola del Liri – Frosinone): dal 22 al 24 settembre, 3 giorni di incontri, conferenze, attività educative e dimostrative per le scuole, pedalate ecologiche e la Randonnée della Valle del Liri con diversi circuiti da percorrere in sella alla propria bicicletta.
- Per ulteriori informazioni sullo svolgimento degli eventi: https://mobilityweek.eu/mobilityactions/?country=IT
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Di mobilità sostenibile si iniziò a parlare alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo. Con l’aumento dell’inquinamento atmosferico nelle città e il sempre più evidente cambiamento climatico, questo tema è riuscito a suscitare un crescente interesse per gli obiettivi che si pone. Tra questi, rendere le città più salubri, migliorare la salute dei cittadini riducendo fortemente il rischio di contrarre le malattie strettamente derivanti dall’inquinamento atmosferico, salvaguardare gli spazi pubblici e, non ultimo, determinare un risparmio energetico che possa impattare in maniera significativa sull’economia delle comunità e su quelle individuali. Obiettivi raggiungibili ma a condizione di migliorare la mobilità, preferendo veicoli green a basso impatto ambientale, assicurando l’efficientamento dei diversi mezzi di trasporto, modificando le strutture e le infrastrutture così da garantire la sicurezza e la fluidità degli spostamenti su strade ed autostrade.
Nel nostro Paese, dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia, le emissioni di gas serra sono di nuovo in costante aumento. I dati che emergono dal rapporto ISPRA, National Inventory Report 2023, mostrano che nel solo anno 2020-2021 si è registrata una crescita dell’8,5%, con 11 milioni di tonnellate in più di emissioni rispetto a quanto stabilito per quel periodo. Il settore responsabile del maggior rilascio di gas serra è quello dei trasporti (24,7%) al cui interno è il trasporto stradale a contribuire maggiormente col 93%.
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