Più di 14mila persone ultrasessantenni di 17 diversi Paesi hanno raccontato il loro rapporto con la sessualità e l’affettività.
È indubbiamente un argomento coperto da molto pudore, destinato alla sfera più intima e sacra di ogni individuo. A volte però, evitando di parlarne, si fa peccato. Perché è anche vero che si tratta di un desiderio che nasce con noi e che non ha un’età. È così che è stato chiesto di raccontare com’è il loro rapporto con la sessualità ad un campione di più di 14mila persone over 60 residenti in 17 diversi Paesi nel mondo. A dare vita al sondaggio We-Vibe, che ha voluto indagare, e sicuramente promuovere, questo ambito solitamente nascosto dalle narrazioni di molti.
Niente sessualità in terza età?
“Possiamo avere una vita sessuale appagante anche dopo i sessanta, settanta, ottant’anni e oltre? Si, certo che possiamo.” Risponde la sessuologa Joan Price, intervistata in questo video in cui si vuole “sfatare alcuni miti sulla vita sessuale in terza età”. É così che le testimonianze degli intervistati, maschi e femmine dopo i 60 anni di età, single e in coppia, parlano di argomenti che vanno dal desiderio di affettività dopo la menopausa, passando per aiuti farmacologici e confidenza con il proprio corpo.
“No, non possiamo riprendere la sessualità che avevamo a 20 oppure a 30 anni”, sostiene la terapeuta. “Ma nemmeno vogliamo. Ogni cambiamento può essere persino migliore di quando eravamo giovani. Perché conosciamo meglio noi stessi.”
Parlarne serenamente per togliere lo stigma
Un desiderio di intimità e un bisogno di contatto che viene narrato da tutte queste persone senza veli. Mentre di contro, il 46,6% degli italiani crede ancora che il desiderio sessuale diminuisca con l’avanzare dell’età. In contrasto con un’altra ricerca – citata da La Repubblica in un suo articolo – dove si dice che il Berling Age Study II ha addirittura “mostrato che i cittadini senior sono sessualmente più attivi delle generazioni più giovani”.
“L’amore e il desiderio non vanno in pensione”, spiega quindi Johanna Rief, che è a capo dello sviluppo di prodotti per l’azienda We-Vibe. “Non possiamo parlare del desiderio e delle preferenze delle persone anziane senza parlare con loro. Attraverso i nostri video, vogliamo incoraggiare le persone a parlare di questo argomento e trovare nuovi modi per vivere la propria sessualità senza vergogna.”
La vecchiaia non è asessuata
Da una carezza a un rapporto fisico, in questi racconti in prima persona la sessualità diventa qualcosa che fa semplicemente parte della vita. Qualcosa che, durante la vita, si trasforma. A seconda delle possibilità e delle necessità di ciascuno, nell’incontro con l’altro o l’altra.
© Riproduzione riservata